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Artista: Katatonia Album: Dethroned



Tempo: 46:09

Una critica dell'album Dethroned dei Katatonia


I Katatonia sono un gruppo svedese nato nella seconda metà degli anni '90 e che ha saputo guadagnarsi un posto nella scena metal internazionale grazie alla loro innovativa miscela di doom, gothic e black metal con atmosfere oscure ed introspettive. L'album Dethroned, pubblicato nel 1998, rappresenta uno dei lavori più importanti del gruppo e, con il passare degli anni, ha guadagnato sempre più consensi da parte di critica e pubblico per la sua originalità ed intensità.

Uno dei tratti distintivi di Dethroned è sicuramente la scelta di utilizzare sonorità pesanti ed oscuramente melodiche e atmosfere cupe per evocare lo stato d'animo del cantante, Jonas Renkse, e dei membri del gruppo che, in quegli anni, stavano attraversando un periodo turbolento. La title-track è un esempio corruscante di questa tendenza, con la sua ripetitiva melodia di chitarra elettrica ed il suo testo malinconico ed introspe ttivo.

Altre canzoni dell'album che si possono citare sono Without God, una intensa ballata che sa coniugare maestria tecnica e sensibilità, e Ephemeral, un brano dal carattere più veloce e orecchiabile con una lunga progressione nel suo sound.

Tuttavia, qualche critica può essere mossa anche al lavoro dei Katatonia: il sound, infatti, appare in alcuni momenti troppo criptico e poco accessibile a chi non ha dimestichezza con il genere. Inoltre, il cantato di Renkse si avvicina in alcuni momenti al grgrowl tipico del black metal, rendendo difficoltosa la comprensione dei testi.

In conclusione, l'album Dethroned dei Katatonia rappresenta un vero capolavoro per tutti gli appassionati del genere gothic-death-metal e dimostra che il talento dei membri del gruppo non può essere sottovalutato. Pur con qualche critica da muovere ad alcune scelte artistiche, è un lavoro intenso e commovente, capace di lasciare un'impronta indelebile nella storia della musica pesante contemporanea.