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Artista: Buddy Rich Album: Compact Jazz: Buddy Rich


Anno: 1987
Tempo: 0:0-1

Recensione critica: Compact Jazz - Buddy Rich dell'artista musicale Buddy Rich


Compact Jazz - Buddy Rich è un album rilasciato dall'artista jazz americano Buddy Rich. È un album di raccolta che presenta alcuni dei migliori brani del musicista. Rich è stato un batterista jazz di talento con una vasta gamma di collaborazioni con artisti come Louis Armstrong, Ella Fitzgerald, e Lionel Hampton. Questo album è un buon punto di partenza per coloro che desiderano conoscere il lavoro di Rich e per i fan che vogliono ascoltare i suoi brani più rappresentativi.
Il jazz di Buddy Rich è principalmente caratterizzato dal drumming estremamente veloce, preciso e tecnico. In Compact Jazz, i primi brani come The Beat Goes On e Mexicali Nose dimostrano l'incredibile capacità di Rich di creare ritmi complessi, difficili da seguire ma allo stesso tempo appassionanti.
Tuttavia, alcuni dei brani presentati in questo album sembrano un po' ripetitivi e privi di emotività. A volte sembra che l'attenzione sia posta solo sulla dimensione tecnica della batteria, andando a scapito dello sviluppo melodico delle canzoni.
Uno dei brani di spicco dell'album è sicuramente Love for Sale, che mette in risalto le qualità della voce di Buddy Greco, che duetta con Rich. In Chameleon, invece, la presenza del sassofonista Ernie Watts e del bassista Dave Carpenter donano maggior profondità alla traccia.
Complessivamente, Compact Jazz - Buddy Rich è un'antologia interessante, che offre un'ottima panoramica sulle doti tecniche dell'artista, anche se a volte sembra che la sua passione per la batteria prenda il sopravvento sulla qualità musicale delle canzoni.
Compact Jazz - Buddy Rich è un album che va apprezzato per l'incredibile bravura del batterista Buddy Rich, che si inserisce nella perfezione tecnica del genere jazz. Tuttavia, nell'ascolto, si ha la sensazione che queste doti tecniche siano un po' troppo esibite e che, in alcuni brani, la qualità musicale sia stata messa in secondo piano. In ogni caso, l'album merita sicuramente di essere ascoltato per conoscere l'arte di uno dei più grandi batteristi jazz di tutti i tempi.