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Artista: Café Quijano Album: La Taberna del Buda


Anno: 2001
Tempo: 0:0-1

La Taberna del Buda - Recensione critica dell'album di Café Quijano


Café Quijano è un famoso trio musicale spagnolo composto dai fratelli Manuel, Raúl e Óscar Quijano. La loro musica combina diversi generi musicali tra cui il pop latino e la bossa nova, con evidenti influenze dal flamenco e dal jazz. La band ha pubblicato il suo sesto album in studio, La Taberna del Buda, nel 2008. In questo articolo, esploreremo il contenuto dell'album e darò la mia recensione critica sui vari brani.
La Taberna del Buda, è un album che presenta una tale variazione di ritmi e di melodrammi che in esso arte, musica e poesia, si conciliano perfettamente. La chitarra acustica predominante in tutte le tracce dona un ambiente tranquillo e accogliente, propenso a pacifiche riflessioni. A differenza della tradizione spagnola, gli esempi di flamenco o di rumba sono minimi, ma nonostante ciò, la loro essenzialità si pone alla base di molte delle canzoni di quest’album.
La miscellanea culturale regala un eccellente aspetto: dalle traduzioni di poesie di un Rajasthani, meditantemente passate dal coreano all'andaluso e alla lingua spagnola in Artesanos de la paz, in cui le chitarre dialogano in modo stupendo, a temi più commerciali come l'apertura, energica ma non ingombrante, intitolata Desde brasil. Quijano svolge un'interessante ripensamento delle tradizioni, creando un'importante chimica tra la letteratura e la musica.
Un'altra grande canzone è Nada de Ná', che fa appello all'essenza del flamenco per manifestare la delusione delle scarseggianti esperienze. La canzone è infusa di un blues particolarmente nostalgico che si unisce alla conseguente serenità che segue. Una delle canzoni migliori dell’album è La Lola, una dedica a Lola Flores, icona delle arti tradizionali spagnole. Il testo è irruente, ben fatto e romantico. La melodia è molto forte, suddivisa tra stile tradizionale e temi moderni.
Ci sono tuttavia alcune osservazioni sulle canzoni che mancano di caratterizzazione come la ballata D’este amor, che non riesce a lasciare alcun tipo di impressione e La vida no es la la la, che contiene dei testi che sembrano fatti solo per riempire spazi vuoti.
In generale, considerando La Taberna del Buda, Café Quijano ha creato un album misto che attinge da diversi generi musicali. Anche se ci sono alcune lacune inspiegabili, la maggior parte del contenuto è fornita da tracce della più elevata qualità. La chitarra acustica, fondamentale in tutte le canzoni, è semplicemente sublime e il mix di mitologia, poesia e cultura conferisce all'album un'eleganza unica. Consiglierei La Taberna del Buda ai musicofili appassionati.