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Ska

Interpretazione in levare dell'r&b di New Orleans arrivato in Jamaica attraverso le onde radiofoniche. La musica creata era veloce, ballabile e entusiasmante, adatta a trasmettere l'ottimismo giusto alla nuova nazione jamaicana appena resasi indipendente. Lo ska originale viene rallentato confluendo nel genere rocksteady e reggae, in Inghilterra viene valorizzato grazie alla etichetta Bluebeat e ad una parte del movimento urbano e operaio skinhead. Una tendenza che arriva fino ai nostri giorni, infatti l’unione diska, skinhead, oi! e la moda, fatta di Dr. Martins, jeans attillati, maglietta bianca, bretella e testa rasata, ha sempre un’appassionata cricca di gente che la rappresenta. In questa playlist riviviamo la storia della musica ska, dai primi pezzi dei Rude Boy della Jamaica, Desmond Dekker e Skatalities (la prima ondata), ai Madness e The Specials (seconda ondata o Two Tone) e infine ai Reel Big Fish e Streetlight Manifesto (la third-wave).

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2022-04-23

Il principe Ska

È Prince Buster, autore e produttore di Kingston, l’artefice del genere Ska. Il suo primo singolo “Little Honey / Luke Lane Shuffle”, viene composto insieme a Jah Terry, Drumbago e Nico Rodriguez, il gruppo sarà nominato The Buster’s Group. Il merito del ritmo forsennato dello Ska è proprio delle abilità balistiche del chitarrista Jah Terry. E’iniziata l’era dello Ska, in men che non si dica diverrà il genere predominante in Giamaica. Si formano i Sound System di Duke Reid, Coxsone Dodd e Prince Buster. Ognuno di questi tre producer fondò un’etichetta discografica, contribuendo allo sviluppo dello Ska anche oltre i confini giamaicani. Alton Ellis, Eric Morris, Derrick Morgan, i Maytals e i Wailers: arriva la popolarità dei primi musicisti catalogati come Ska.

Le classifiche erano dominate da Derrick Morgan, prima pupillo e poi nemico acerrimo di Prince Buster. Tra i due nasce una vera e propria contesa: dopo aver abbandonato Buster, Morgan firma con la Beverly, etichetta di Leslie Kong, scatenando le ire del suo primo mentore. Lo Ska funziona come musica fatta dal popolo per il popolo. Un altro nome conosciutissimo nell’ambiente Ska è Tommy McCook, fondatore degli Skatalities. Nel 1962 rientra nella sua Giamaica dopo aver vissuto esperienze musicali, prima nelle isole Bahamas e poi a Miami, Florida. Lì conobbe e fu altamente impressionato dal sassofonista jazz John Coltrane, che influenzò notevolmente lo stile di McCook. Dopo la fase Jazz fondò gli Skatalities, dove insieme a McCook spiccava il talento di Don Drummond.

L’Inghilterra importa lo Ska, nominandolo Bluebeat in onore della Blue Beat Records, casa discografica britannica dedicata alla musica giamaicana. I tanti immigrati nelle metropoli diffusero le maggiori hit Ska.“My Boy Lollipop”di Millie Small divenne il contrassegno del Bluebeat nel Regno Unito, un giovane Rod Stewart iniziava la sua carriera come suonatore di armonica in quel pezzo del 1964. Lo Ska fu messo da parte per un po’di tempo e riproposto come 2-Tone Ska negli anni ‘80, da alcune band come Madness, Selecter, English Beat e Specials.
Tag: ska, prince, buster, giamaica, bluebeat

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