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Artista: Robert Miles Album: Organik


Anno: 2001
Tempo: 1:02:57

L'album Organik di Robert Miles: una rivoluzione nel genere musicale


Robert Miles è stato uno dei pionieri dell'innovativo genere musicale chiamato dream house. Organik, il suo terzo album uscito nel 2001, ha rappresentato per l'artista un nuovo inizio. Questo album si è distinto da quelli precedenti per l'apporto di nuove sonorità e per l'uso di strumenti come la chitarra elettrica e la batteria. In questo articolo andremo ad analizzare le migliori canzoni di questo album, il contesto in cui è stato creato e le critiche che ha ricevuto nel corso degli anni.

Per comprendere a pieno l'importanza di Organik, è necessario conoscere il background di Robert Miles. Nato in Svizzera ma cresciuto in Italia, Miles ha iniziato la sua carriera musicale a metà degli anni '90. Il suo primo album, Dreamland, ha ottenuto un grande successo e lo ha reso famoso in tutto il mondo. Miles era uno dei massimi esponenti del genere dream house insieme ad artisti come Paul Oakenfold e Tiësto.

Organik rappresenta una sorta di svolta per l'artista, che ha deciso di abbandonare la musica dance commerciale per dedicarsi ad un sound più sperimentale. La canzone d'apertura dell'album, Tsbol, è un esempio di questa nuova direzione musicale. Si tratta di un brano strumentale che fonde elementi di musica elettronica con quelli del jazz.

Un'altra traccia di grande successo sull'album è Paths. In questo brano, Miles utilizza una chitarra elettrica per creare un'atmosfera più rock rispetto ai suoi precedenti lavori. La batteria elettronica si fonde perfettamente con il suono della chitarra, creando un ritmo coinvolgente e incalzante.

Un'altra canzone di grande impatto sull'album è Wrong. In questo brano, Miles utilizza il pianoforte per creare una melodia davvero emozionante. La voce della cantante Nina Miranda si sposa perfettamente con la musica, creando un'atmosfera molto intima. La canzone è stata un grande successo in Europa, raggiungendo la top 10 di molti paesi.

Organik ha ricevuto molte critiche positive da parte dei critici musicali, che hanno elogiato la capacità di Miles di rinnovarsi e di sperimentare nuove sonorità. Tuttavia, alcuni hanno criticato l'album per la mancanza di coerenza stilistica e per l'eccessiva durata di alcune tracce. In ogni caso, l'album è stato un grande successo commerciale, raggiungendo la top 20 sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti.

Conclusion: In sintesi, Organik di Robert Miles è un album fondamentale per comprendere l'evoluzione della musica elettronica degli anni 2000. Quel sound avanguardistico e innovativo di Miles lo ha reso uno degli artisti più influenti della sua generazione. In questo album, Miles ha saputo mescolare sapientemente elementi di diverse correnti musicali per creare un'opera d'arte unica nel suo genere. Le sue canzoni hanno ispirato moltissimi artisti successivi e il suo impatto sulla musica elettronica rimane ancora oggi palpabile.