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Artista: Robert Palmer Album: Pride


Anno: 1983
Tempo: 0:0-1

L'album Pride di Robert Palmer: una gemma del pop-rock degli anni '80


Robert Palmer è stato un artista britannico che ha saputo spaziare tra vari generi, dal rock al pop, dal jazz al soul. Il suo sound era caratterizzato da riff indimenticabili e voci potenti, il tutto condito da un look dandy che lo rese uno dei personaggi iconici della scena musicale degli anni '80. Uno dei suoi album più famosi è Pride, il quinto della sua carriera da solista, uscito nel 1983. In questo articolo scopriamo insieme le migliori canzoni dell'album, il contesto in cui è stato creato e alcune note critiche al riguardo.

L'album Pride di Robert Palmer fu registrato tra New York, Nassau e Londra, con i migliori musicisti dell'epoca. Il sound di questo disco spazia tra il pop-rock e il new wave, con un tocco di funk e soul. La canzone più famosa di Pride è sicuramente Pride (In the Name of Love), una cover degli U2 che Palmer reinterpretò in chiave rock, ottenendo un successo mondiale. Tra le altre canzoni dell'album, segnaliamo You Are in My System, un brano elettronico con un beat pulsante e una performance vocale energica di Palmer; It's Not Difficult, una ballata romantica che mette in risalto la voce melodica dell'artista; Why Get Up, un pezzo dal groove funky e divertente.

Pride fu un successo commerciale, vendendo oltre due milioni di copie nel mondo. Tuttavia, il disco ricevette anche alcune critiche, soprattutto per il fatto che Palmer si stesse allineando alle mode del momento, tralasciando la sua vena artistica più originale e autentica. Inoltre, il ritorno economico di Pride fu tale da spingere Palmer a creare altri lavori simili, a discapito della sua creatività e originalità.

Nonostante queste critche però, Pride rimane un album di grande impatto per la scena musicale anni '80. Le sue canzoni sono diventate dei veri e propri classici, usati in film e spot pubblicitari, come Johnny and Mary, Looking for Clues e Some Guys Have All the Luck. Inoltre, la personalità eccentrica e la voce potente di Robert Palmer hanno segnato una generazione, rendendolo un artista indimenticabile.

Conclusion: In conclusione, l'album Pride di Robert Palmer è una perla del pop-rock degli anni '80, capace di emozionare e divertire, di coinvolgere ed energizzare. Nonostante alcune critche ricevute per l'omologazione al mercato, le canzoni di questo disco rimangono titaniche e intramontabili, capaci di regalarci ancora oggi emozioni forti e autentiche. Se sei un appassionato di musica e non hai ancora ascoltato Pride, non perdere tempo: la tua collezione non può dirsi completa senza questo capolavoro di Robert Palmer.