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Artista: Chris Isaak Album: Speak of the Devil


Anno: 1998
Tempo: 0:0-1

Speak of the Devil di Chris Isaak: un'alba nel blues rock


Se sei un appassionato di blues rock, probabilmente avrai sentito parlare di Chris Isaak. L'artista americano è noto per il suo stile unico e la sua voce inconfondibile. Nel 1998, Isaak ha rilasciato il suo settimo album in studio, Speak of the Devil. In questo post, daremo un'occhiata più da vicino a questo album e vedremo se vale la pena aggiungere alla tua collezione musicale.
Speak of the Devil è un album blues rock che mostra l'incredibile capacità vocale di Isaak. L'album inizia con la traccia Please, una cover originale dei Platters del 1955. La versione di Isaak è lenta e malinconica, evidenziando il suo stile unico. Il significato dei testi è oscurato dall'atmosfera sonora, che dà all'ascoltatore la libertà di interpretare la canzone come meglio crede.
L'album procede con Flying, un brano più movimentato che mostra la potenza del ritmo blues rock. La chitarra solista di Isaak si sposa perfettamente con il suo timbro vocale e il coro di sottofondo. London Girls è un'altra traccia interessante, con una combinazione creativa di chitarre acustiche e elettriche e dei testi divertenti.
La quarta traccia dell'album, Beautiful Homes, è un gioiello nascosto di Speak of the Devil. La canzone inizia con una chitarra acustica melodica e le corde vocali di Isaak nella fase iniziale. Poi, l'accompagnamento ad arco entra in gioco, creando un'atmosfera dolce e calda. Round N' Round è un altro brano divertente del disco, ma forse un po' troppo semplice rispetto ad altre canzoni dell'artista.
Two Hearts è una ballata soft rock con un testo malinconico e un ritmo lento. La voce di Isaak è come al solito fantastica su questa traccia, ma il pezzo manca di quell'elemento unico per cui l'artista è famoso. Goin' Nowhere ritorna alla potenza del blues rock, con un ritmo accattivante e melodie orecchiabili.
Speak of the Devil è senza dubbio un album di Chris Isaak che mostra il suo talento vocale e la sua abilità di fare il blues rock alla perfezione. Tuttavia, il disco manca di un'identità vera e propria, che viene persa tra le tracce non troppo coraggiose e quelle troppo semplici. Nonostante ciò, ci sono alcune canzoni che meritano sicuramente un posto nella vostra playlist di blues rock. Vale la pena ascoltare questo album e decidere quali pezzi si adatteranno al tuo stile musicale.