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Artista: Duke Ellington Album: Still: Symphony No. 2 "song Of A New Race&quo


Anno: 1993
Tempo: 0:0-1

Still: Symphony No. 2 Song of a New Race di Duke Ellington: Una rivoluzionaria sinfonia Jazz


Duke Ellington è uno dei jazzisti più importanti della storia della musica. Nato nel 1899, Ellington ha prodotto una vasta gamma di album in 50 anni di carriera. L'album Still: Symphony No. 2Song of a New Race è stato pubblicato nel 1966 e si distingue per aver combinato elementi della musica orchestrale classica e del jazz. Questo album rappresenta un capolavoro di Ellington che dimostra la sua passione per l'esplorazione di nuovi stili di musica. In questo post, andremo ad esaminare le migliori canzoni dell'album e il contesto in cui l'album è nato.

Il jazz è un genere musicale che è stato sviluppato durante il XX° secolo e Duke Ellington ne è stato uno dei grandi innovatori. Il suo sound è diventato subito riconoscibile grazie alla sua orchestra, che era il suo strumento principale. Quest'ultimo era una vera e propria macchina creativa che riusciva a produrre un sound unico grazie alla combinazione di molteplici strumenti che attraverso l'orchestrazione e l'arrangiamento venivano amalgamati.

L'album Still: Symphony No. 2Song of a New Race è stato creato in un momento di grandi cambiamenti sociali. La comunità afroamericana stava lottando per i propri diritti civili negati dalla segregazione in America. Song of a New Race rappresenta una critica alle ingiustizie subite dalla comunità afroamericana e rivendica la loro libertà in una società che li vedeva come cittadini di serie B. L'album rappresenta un cambiamento nello stile di Ellington: infatti con questo lavoro l'artista aveva iniziato a guardare a nuovi orizzonti musicali.

La canzone d'apertura dell'album intitolata Manhattan Spiritual è un'opera maestosa. In questa canzone Ellington crea un grande climax con l'uso di armonie audaci e un'orchestrazione dinamica. La melodia è una sorta di inno, una preghiera comunitaria che celebra una spiritualità popolare e che si propaga come una vera e propria onda sonora.

Un'altra canzone da sottolineare è African Sunrise. In questo brano Ellington utilizza le caratteristiche del jazz e della musica africana per creare un'atmosfera unica e suggestiva. I ritmi sincopati del jazz sono stati armonizzati con le scale pentatoniche della musica africana, dando vita a un vero e proprio capolavoro musicale. Ellington ha utilizzato questi elementi musicali per dare vita al sound dell’album e la canzone African Sunrise ne è l'esempio più evidente.

Ultima canzone da sottolineare è la lunga title track Still: Symphony No. 2Song of a New Race. Un brano originale della durata di circa ventidue minuti che unisce elementi della musica classica con il jazz. Questa sinfonia rappresenta uno dei pezzi più iconici di Ellington ed è una delle sue opere più ambiziose. È stata composta come un'esperienza di ascolto fluida, dove le varie parti sono state collegate in modo armonico e dinamico.

L'album Still: Symphony No. 2 song Of A New Race di Duke Ellington rappresenta un momento storico importante nella sua lunga carriera come jazzista e compositore. È un album innovativo che ha aperto nuovi orizzonti musicali e che riflette il contesto storico in cui è stato prodotto. L'uso dell'orchestrazione fa sì che l'album abbia una qualità musicale senza pari, dove le sezioni orchestrali sono ben amalgamate con la musica jazz. Inoltre, l'album è stato giudicato essere una delle migliori produzioni dell'artista, dimostrando la sua grande maestria come compositore. Still: Symphony No. 2 song Of A New Race è quindi un'opera fondamentale della storia della musica, in grado di catturare l'essenza del jazz e l'immaginazione dei suoi ascoltatori.