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Artista: The Get Up Kids Album: There Are Rules


Anno: 2011
Tempo: 0:0-1

There Are Rules degli The Get Up Kids: un album che ha cambiato il corso dell'emo rock


Gli The Get Up Kids rappresentano uno dei gruppi più influenti nel panorama musicale emo rock degli anni 2000. Originari di Kansas City, nel Missouri, questo quintetto ha iniziato a guadagnarsi consensi nella scena underground con una serie di EP e album fatti in casa. Tuttavia, è stato con There Are Rules, loro quinto album in studio, che il gruppo ha cambiato completamente la direzione del proprio sound, dividendone i fan e attirando l'attenzione della critica. In questo articolo, scopriremo insieme le migliori canzoni di There Are Rules e il contesto in cui è nato, nonché alcune considerazioni sulla carriera degli The Get Up Kids.

There Are Rules viene pubblicato nel 2011 a quattro anni di distanza dal precedente album, Guilt Show. Il motivo per cui il gruppo ha deciso di prendersi una lunga pausa è semplice: il batterista, Ryan Pope, ha lasciato gli The Get Up Kids, il che ha spinto gli altri membri a dedicarsi ai propri progetti solisti. Quando il quintetto si è riunito in sala prove per lavorare a un nuovo disco, ha deciso di abbandonare lo stile emo punk che li aveva resi famosi e di sperimentare sonorità più rock e nu wave.

Questo nuovo approccio musicale è evidente fin dalla prima traccia dell'album, Tithe. La canzone inizia con un beat di batteria tribale, cui seguono chitarre taglienti e synth inquietanti, creando un'atmosfera tesa e claustrofobica. Questo sound si ripete anche in Regent's Court, una canzone che sembra voler sfidare i fan a ballarla, grazie al suo ritmo irresistibile e al refrain orecchiabile. Pararelevant è un'altra delle migliori canzoni presenti in There Are Rules, uno slow-burner che costruisce l'emozione gradualmente, partendo da una tastiera minimalista e arrivando a un tripudio di chitarre acustiche e armonizzazioni vocali.

Tuttavia, per molti fan degli The Get Up Kids, There Are Rules è un disco difficile da digerire, proprio a causa del suo sound innovativo e più maturo. In particolare, le tracce Keith Case e Rally 'Round the Fool sono state accusate di essere troppo sperimentali e poco coese con il resto dell'album. Inoltre, molte delle liriche di There Are Rules riguardano la difficoltà di affrontare la fama e il successo, e questo ha fatto storcere il naso a chi preferisce le canzoni più tristi e autobiografiche degli The Get Up Kids.

In ogni caso, non si può negare che There Are Rules sia stato un album importante per gli The Get Up Kids, che hanno dimostrato di poter fare scelte coraggiose e sperimentare nuove zone sonore senza perdere la propria identità. Certo, non tutti i fan hanno apprezzato questo cambiamento di direzione, ma questo non ha intaccato la qualità delle canzoni di There Are Rules, un disco che vale la pena di ascoltare se amate l'emo rock e volete scoprire nuovi suoni e atmosfere.