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Artista: Ghostface Killah Album: Twelve Reasons to Die


Anno: 2013
Tempo: 39:09

Una critica dell'album Twelve Reasons to Die di Ghostface Killah


Ghostface Killah, appartenente al collettivo rap Wu-Tang Clan, è un artista di riferimento perl'hip-hop degli anni '90. Conosciuto per le sue elaborazioni poetiche e per i suoi flow aggressivi, ha reso Popolare la scena musicale rap degli anni '90 con l'album Ironman. Nel 2013, Ghostface Killah ha rilasciato Twelve Reasons to Die, un album che ha raggiunto un nuovo apice nella sua carriera. In questo post, daremo una panoramica sull'album Twelve Reasons to Die, esplorando le migliori canzoni e il contesto in cui è uscito, nonché alcune critiche all'album e all'artista.

Twelve Reasons to Die è un album rap concept che segue la storia di un mafioso italiano misterioso ma leggendario, Tony Starks, e la sua lotta contro i suoi rivali. L'album è stato creato in collaborazione con Adrian Younge, un produttore che ha fatto della sua passione per la musica dei '60 e '70 uno dei suoi stili distintivi. L'album ha una struttura narrativa in cui la musica è stata usata per supportare la trama, creando un'esperienza sonora coinvolgente e unica.

La traccia di apertura dell'album, Beware of the Stare, è un preludio musicale che presenta la voce di RZA, un altro membro del Wu-Tang Clan, che introduce l'ascoltatore all'idea dell'album. La voce di Ghostface Killah entra in gioco con la seconda canzone, Rise of the Black Suits. Una canzone che caratterizza il beat di Adrian Younge con un flow che ha reso famoso Ghostface Killah. Questa canzone ha una forte attenzione nei dettagli con il testo che dipinge un'immagine molto vivida della storia del mafioso Tony e delle sue aversari.

Una delle migliori canzoni dell'album, The Sure Shot (Parts 1 & 2) presenta un beat funky che presenta lo stile unico di Ghostface Killah. La canzone si sviluppa attraverso un mix di funk classico e campionamenti di soundtracks cinematografici. Il testo è aggressivo e si sposa perfettamente con la trama dell'album. Questa canzone è anche un grande esempio di come l'album riusciva a fondere elementi vintage con sonorità moderne, creando un'esperienza di ascolto straordinariamente piacevole.

Un altro pezzo forte dell'album è The Rise of Ghostface Killah. Il flusso di Ghostface Killah è inconfondibile e il testo è una delle parti migliori dell'album. La canzone presenta Ghostface Killah che rappresenta il suo personaggio con il suo talento eccezionale, rendendo l'ascoltatore parte del racconto. Gli elementi sonori classici dei '70 sono presenti in gran parte del brano, in particolare durante il solo di chitarra sul finale.

Anche se Twelve Reasons to Die è un album ben realizzato, c'è stata qualche critica negativa. Gli ascoltatori con una forte preferenza per il rap di vecchia scuola potrebbe non apprezzare lo stile di Adrian Younge. In effetti, molte delle canzoni sull'album hanno suoni distanti dal tradizionale Hip Hop. Allo stesso modo, alcuni fan dell'artista possono non conseguire una connessione forte con la storia del mafioso Tony. Va comunque detto che l'album Twelve Reasons to Die è sorprendente e vale sicuramente la pena di essere ascoltato.

In conclusione, Twelve Reasons to Die di Ghostface Killah è un album sfuggente e unico che mescola elementi moderni e vintage in modo splendido. L'album è una dichiarazione esperta e creativa sulla scena Hip Hop moderna, con una forte attenzione ai dettagli della trama. Sebbene ci siano alcune critiche, come questo album si distanzia dal tradizionale Hip Hop, l'album è indubbiamente un capolavoro. Siamo certi che anche il fan della musica Hip Hop acerrimo si appassionerà all'album. In poche parole, Twelve Reasons to Die è un album che non dovrebbe mancare nella raccolta di amanti della musica rap.

In conclusione, Twelve Reasons to Die di Ghostface Killah è un album sfuggente e unico che mescola elementi moderni e vintage in modo splendido. L'album è una dichiarazione esperta e creativa sulla scena Hip Hop moderna, con una forte attenzione ai dettagli della trama. Sebbene ci siano alcune critiche, come questo album si distanzia dal tradizionale Hip Hop, l'album è indubbiamente un capolavoro. Siamo certi che anche il fan della musica Hip Hop acerrimo si appassionerà all'album. In poche parole, Twelve Reasons to Die è un album che non dovrebbe mancare nella raccolta di amanti della musica rap.