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Artista: Black Lips Album: Underneath the Rainbow


Anno: 2014
Tempo: 0:0-1

La critica dell'album Underneath the Rainbow dei Black Lips


I Black Lips sono un gruppo rock americano formatosi in Georgia nel 1999, conosciuti per il loro sound lo-fi e garage punk. Con il loro album Underneath the Rainbow, pubblicato nel 2014, la band si focalizza maggiormente sul rock and roll degli anni '70, mescolandolo con la loro solita dose di punk.
L'album inizia con la traccia Drive By Buddy, che con una chitarra distorta e un riff orecchiabile introduce il tema centrale dell'album: l'amore. Boys in the Wood è la canzone più energica e rappresentativa del sound dei Black Lips, con un ritmo pulsante e testi stravaganti. Smiling è una ballata acustica che spezza l'energia del disco, dando un po' di respiro all'ascoltatore.
Non tutte le canzoni dell'album sono altrettanto memorabili, e molte sembrano non andare oltre l'improvvisazione. Ad esempio, Make You Mine e Dandelion Dust risultano molto monotone e poco stimolanti.
Le tracce migliori dell'album sono quelle in cui i Black Lips dimostrano di essere in grado di sperimentare con successo, come I Don't Wanna Go Home e Dog Years. In queste canzoni la band mescola sonorità diverse, creando un sound interessante e unico.
Oltre al sound, la band si distingue per i loro testi surreali, spesso ironici e provocatori. Non tutti potrebbero apprezzare questo tipo di umorismo, ma per chi conosce la band già da tempo, questo è uno dei tratti distintivi delle loro produzioni.
In generale, Underneath the Rainbow dei Black Lips è un album interessante e divertente, anche se non sempre riesce a mantenere l'energia e la freschezza delle prime tracce. Se ti piace il garage punk e il rock and roll degli anni '70, vale la pena di darlo un'ascolto. Tuttavia, se sei alla ricerca di un album ben curato e senza sbavature, potresti rimanere deluso.