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Small Faces

Gli Small Faces erano un gruppo rock e blues dell'East London. La carriera musicale del gruppo, composto da quattro musicisti di talento, si è sviluppata nell'arco di cinque anni, portando nelle loro leggendarie canzoni e nei loro dischi un mix eclettico di soul, mod rock e vibrazioni pop psichedeliche. Le loro canzoni esprimevano intimamente i loro sentimenti e valori romantici in un modo che tradiva il loro background e le loro radici nel Nord Est dell'Inghilterra, risuonando con gran parte della generazione del dopoguerra.

Small Faces - La band inglese che ha rivoluzionato il rock negli anni ‘60
Small Faces è stata una band britannica di rock attiva tra il 1965 e il 1969, formata da Steve Marriott (voce e chitarra), Ronnie Lane (basso), Kenney Jones (batteria) e Ian McLagan (organo e pianoforte). Considerati una delle band più influenti del rock psichedelico, i Small Faces hanno avuto un impatto significativo sulla scena musicale britannica durante gli anni '60.
La band si è formata a Londra quando Marriott decise di unirsi alla band di Lane, The Pioneers, nel 1965. Insieme a Jones e McLagan, lanciarono il loro primo album omonimo, Small Faces, nel 1966. L'album ha subito reso evidente la foga e l'energia della band, che si è fatta notare sia per il suo stile psichedelico che per la commistione di vari generi come il rhythm and blues.
Uno dei brani più noti del gruppo, Itchycoo Park, è stato pubblicato nel 1967 e ha raggiunto la vetta delle classifiche inglesi. La canzone è stata considerata un classico del rock psichedelico e resta ancora oggi uno degli storici successi dei Small Faces. Inoltre, la band ha registrato altri hit come Lazy Sunday, Tin Soldier, All or Nothing e Sha-La-La-La-Lee.
Il sound dei Small Faces era unico nel suo genere, un perfetto mix di rock, psichedelia e blues. La loro musica era originale, divertente e spesso veniva associata alla moda degli anni '60. Tuttavia, nonostante il loro successo, i Small Faces hanno purtroppo avuto una durata effimera. Nel 1969, Steve Marriott ha deciso di lasciare il gruppo per formare i The Humble Pie.
Nonostante il poco tempo insieme, i Small Faces hanno lasciato un grande impatto sulla scena musicale britannica degli anni '60. La loro influenza si può ancora sentire nella musica di band come Oasis, Blur e Arctic Monkeys. La band è stata inserita nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2012.
In sintesi, i Small Faces sono stati una band innovativa della scena rock britannica degli anni '60 con un sound unico e rivoluzionario. Le loro canzoni sono ancora oggi ascoltate e apprezzate, dimostrando l'influenza duratura della band sulla scena musicale. Se non li hai ancora scoperti, vale la pena dar loro una chance e apprezzare un'autentica icona del rock psichedelico britannico.

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2023-06-06

Una carrellata sulla carriera musicale dei Small Faces

I Small Faces sono un gruppo inglese del genere rock, formato all'inizio degli anni '60. Il gruppo era composto da quattro ragazzi, tra cui Steve Marriott e Ronnie Lane, e ha goduto di un grande successo in Gran Bretagna e altrove. Il gruppo è meglio conosciuto per le sue canzoni folk rock e psichedeliche, ma ha anche sperimentato con altri stili musicali come il rhythm and blues. In questo articolo, esploreremo la carriera musicale dei Small Faces, il loro stile unico e i concerti più belli e memorabili.

I Small Faces sono stati formati nel 1965 a Londra. La formazione iniziale del gruppo includeva Marriott alla voce, Lane al basso, Kenney Jones alla batteria e Jimmy Winston all'organo. La band era conosciuta per il loro approccio musicale unico, che combinava l'energia del rock and roll con il suono da folk inglese. La band ha ottenuto il loro primo grande successo nel Regno Unito nel 1966 con l'uscita del loro primo album.

Uno dei motivi per cui il gruppo è diventato così popolare è stato il loro stile musicale unico. Marriott aveva una voce forte e potente, mentre Lane era un talentuoso bassista. Insieme, la band era in grado di creare una musica che era allo stesso tempo melodica e potente. La band è stata anche nota per le loro improvvisazioni dal vivo, il che ha reso ogni concerto unico ed emozionante.

Durante gli anni '60, i Small Faces sono stati uno dei gruppi musicali più importanti del Regno Unito. Nel 1968, dopo la partenza di Winston dalla band, la band ha assunto l'organista Ian McLagan. La formazione riformulata ha registrato una serie di album di successo, tra cui Ogden's Nut Gone Flake e The Autumn Stone. Questi album sono diventati alcuni dei preferiti dei fan dei Small Faces e hanno contribuito a definire il loro stile musicale unico.

I Small Faces hanno avuto anche un impatto significativo sulla musica rock britannica. La loro influenza può essere sentita in molti gruppi che sono emersi nella scena rock negli anni '70 e '80. Molte band come gli Oasis e i Blur hanno citato i Small Faces come una delle loro influenze musicali.

Uno dei concerti più belli dei Small Faces è stato il loro concerto al Alexandra Palace nel 1968. Quei concerti sono stati riprodotti e sono diventati un grande successo commerciale. In generale, il gruppo è stato conosciuto per i loro entusiasmanti concerti dal vivo, dove hanno speso molta energia sul palcoscenico e pochi minuti sulle ballate. Questi concerti sono rimasti nella memoria dei fan come una delle esperienze musicali più emozionanti della loro vita.

In sintesi, i Small Faces sono stati uno dei gruppi musicali più influenti nel Regno Unito durante gli anni '60. La loro musica, che combinava elementi del rock and roll, folk inglese e blues, ha fatto molti fan in tutto il mondo. La loro presenza scenica era unica, con concerti ad alta energia che rimarranno nella memoria dei fan per molto tempo. La loro influenza sulla musica rock può ancora essere sentita oggi, e continuerà ad essere una fonte di ispirazione per molti musicisti in futuro.

In sintesi, i Small Faces sono stati uno dei gruppi musicali più influenti nel Regno Unito durante gli anni '60. La loro musica, che combinava elementi del rock and roll, folk inglese e blues, ha fatto molti fan in tutto il mondo. La loro presenza scenica era unica, con concerti ad alta energia che rimarranno nella memoria dei fan per molto tempo. La loro influenza sulla musica rock può ancora essere sentita oggi, e continuerà ad essere una fonte di ispirazione per molti musicisti in futuro.
Tag: Small Faces, migliori canzoni, concerti, critica, biografia musicale
CANZONI SMALL FACES - LA CLASSIFICA DEI TOP BRANI DELL'ARTISTA
1 - Rollin' Over
2 - I Feel Much Better
3 - Wham Bam Thank You Mam
4 - I'm Only Dreaming
5 - Itchycoo Park
6 - Tin Soldier
7 - Lazy Sunday
8 - All Or Nothing
9 - Song Of A Baker
10 - Rene
11 - Hey Girl
12 - Happiness Stan
13 - Afterglow (Of Your Love)
14 - Mad John
15 - Sha La La La Lee
16 - The Journey
17 - Here Comes The Nice
18 - Ogden's Nut Gone Flake
19 - Long Agos And Worlds Apart
20 - Rollin' Over
21 - What'cha Gonna Do About It
22 - My Mind's Eye
23 - The Hungry Intruder
24 - The Universal
25 - Get Yourself Together
26 - Shake
27 - You Need Loving
28 - Happy Days Toy Town
29 - I Can't Make It
30 - Talk To You
31 - My Way Of Giving
32 - Sorry She's Mine
33 - It's Too Late
34 - Grow Your Own
35 - I'm Only Dreaming
36 - (tell Me) Have You Ever Seen Me
37 - Green Circles
38 - Come On Children
39 - The Autumn Stone
40 - One Night Stand
41 - Own Up Time
42 - Just Passing
43 - E Too D
44 - Things Are Going To Get Better
45 - Up The Wooden Hills To Bedfordshire
46 - Itchycoo Park (mono Version) - 2012 Remaster
47 - Sha-la-la-la-lee
48 - Baby Don't You Do It
49 - Me, You & Us Too