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Artista: Coleman Hawkins Album: At The Golden Circle


Anno: 1963
Tempo: 0:0-1

At The Golden Circle di Coleman Hawkins: una recensione critica


At The Golden Circle è un album dal vivo del sassofonista jazz Coleman Hawkins, registrato il 21 ottobre 1965 al Golden Circle di Stoccolma. Hawkins, nato nel 1904, è stato uno dei primi grandi sassofonisti della storia del jazz e ha influenzato molti altri artisti nel corso degli anni. In questo album, Hawkins si esibisce con Lloyd Thompson al pianoforte, il bassista Major Holley e il batterista Eddie Locke. Il genere musicale dell'album è il jazz, ed è stato pubblicato nel 1966 dalla casa discografica RCA Victor. In this blog post, faremo una critica dell'album At The Golden Circle, descrivendo le migliori canzoni, le influenze di Hawkins, e qualche critica da fare.
Il primo brano dell'album è Opening, un'entrata jazzistica classica con un'energia del tutto improvvisata. Hawkins si esibisce con il suo sassofono in modo esplosivo, e tutti gli altri musicisti seguono il suo lead. Il brano successivo, In a Mellow Tone, è uno dei tracce più rilassanti dell'album. È una ballata jazz con un grande assolo di pianoforte di Thompson. L'album prosegue con There is No Greater Love, una canzone jazz standard che Hawkins soffia con il suo sassofono in modo molto tenuto e morbido accompagnato dal restante gruppo.
La traccia successiva è All The Things You Are, un'altra ballata jazz che mostra le abilità di Thompson al pianoforte. In questa traccia, Hawkins suona il sassofono con molta nostalgia e tristezza, che contrasta con la dinamicità del pianoforte. La quinta traccia, Joshua Fit the Battle of Jericho, vede Hawkins suonare il sassofono in modo virtuoso per tutta la lunghezza della canzone. È un brano molto animato e ritmato, che ti fa sentire come ballare.
Una critica da fare riguarda le basso del Major Holley. Quando è il momento di un suo assolo, viene messo in evidenza il suo modo di suonare in modo molto slap, ed a volte potrebbe risultare fastidioso, perché il suono è troppo forte e non esattamente in tempo, rischiando di coprire il suono degli altri strumenti.
In definitiva, At The Golden Circle è un album eccezionale di Coleman Hawkins. Hawkins dimostra la sua capacità di suonare il sassofono con il massimo della creatività, utilizzando l'improvvisazione per mostrare il suo talento. Anche se ci sono alcune cose che possono essere migliorate, il gruppo nella sua totalità ha le idee molto chiare su quello che fa, e l'esecuzione è impeccabile. Se sei un appassionato di jazz, At The Golden Circle è un album che assolutamente devi avere nella tua collezione.