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Artista: Cher Album: Believe


Anno: 1998
Tempo: 44:03

Believe di Cher: una recensione critica dell'album


Believe di Cher è stato uno degli album più iconici degli anni '90, capace di trasformare l'immagine dell'artista e di ridefinire il genere dance pop. Ma qual è stata la vera chiave del successo di questo album, e vale ancora la pena ascoltarlo a distanza di oltre vent'anni dalla sua uscita? In questo articolo, esploreremo insieme ogni traccia dell'album Believe di Cher, analizzando le sue influenze musicali, le migliori canzoni e le criticità più evidenti, per capire se questo album è veramente un classico imprescindibile per gli amanti della musica.
Believe è il ventidueesimo album in studio di Cher, ed è stato pubblicato nel 1998. Sebbene Cher fosse già una superstar della musica da oltre trent'anni, questo album ha rappresentato una vera e propria svolta nella sua carriera, grazie alla produzione di Mark Taylor e Brian Rawling. Il tema principale dell'album è l'amore, ma il sound è stato completamente rinnovato rispetto ai precedenti lavori di Cher, con un forte focus sulla dance pop. La traccia omonima Believe, con la sua famosa Auto-Tune, è stata ovviamente il principale successo dell'album, ma ci sono molti altri brani degni di nota.
Strong Enough è una canzone ricca di energia e una delle tracce più potenti dell'album, con un ritornello accattivante e linee vocali che si intrecciano perfettamente con la base elettronica. All or Nothing invece è una ballata dance romantica, con una melodia intensa e un bridge che sa emozionare. Dovremmo menzionare anche la cover di The Shoop Shoop Song (It's in His Kiss), brano di Rudy Clark diventato famoso grazie alla versione di Betty Everett. Cher offre una performance molto personale e intensa in questa traccia, rivelando il suo inimitabile talento vocale.
Tuttavia, come ogni album, anche Believe ha qualche punto debole. Can't Take My Eyes Off You, una cover della celebre canzone di Bob Crewe e Bob Gaudio, non sembra veramente svilupparsi fino in fondo, e rimane piuttosto insipida. La traccia We All Sleep Alone, invece, è una ballata un po' troppo convenzionale rispetto ai brani più interessanti dell'album, con alcune linee vocali un po' forzate.
Nonostante le criticità, Believe di Cher rimane un album importante nella storia della musica dance pop, capace di combinare sapientemente le abilità vocali dell'artista con produzioni moderne ed energiche. Il brano omonimo resterà sempre nel cuore di molti ascoltatori come uno dei più grandi successi della musica degli anni '90, ma vi consiglio di dare anche una chance alle altre tracce dell'album per scoprire la variegata gamma di emozioni e sonorità che Cher ha saputo esprimere in questo lavoro. Se siete fan della musica dance pop e degli anni '90, Believe di Cher è un album da non perdere.