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Artista: Anthony Braxton Album: Composition No. 165 (For 18 Instruments)


Anno: 1992
Tempo: 0:0-1

Recensione critica dell'album Composition No. 165 (For 18 Instruments) di Anthony Braxton


Se sei alla ricerca di un album che sfidi i tuoi gusti musicali e ti porti verso l'ignoto, allora Composition No. 165 (For 18 Instruments) di Anthony Braxton potrebbe essere quella che fa per te. Quest'ultimo, uscito nel 1992, è l'album del compositore e sassofonista jazz Anthony Braxton che ha conquistato i cuori e le recensioni critiche per la sua esplorazione intensa e sperimentale del jazz. In questo articolo, esploreremo la formazione, il genere musicale, le migliori canzoni e una critica dell'album per darti un'esperienza di ascolto completa.
Anthony Braxton Music Group
Anthony Braxton, nato nel 1945, è un sassofonista jazz, compositore e accademico americano che ha contribuito alla formazione del jazz avant-garde negli anni '60. Il suo gruppo è composto da uno stuolo di musicisti talentuosi con nomi come Marilyn Crispell, Gerry Hemingway e Mark Dresser. Questo album cinematografico, registrato dal vivo alla Knitting Factory di New York City, presenta una formazione di 18 musicisti. La formazione può essere considerata come un'orchestra di jazz, ma evita di utilizzare gli strumenti tradizionali dell'orchestra. Invece, il gruppo è formato principalmente da strumenti del jazz come il sassofono, la tromba, il pianoforte, il contrabbasso, la batteria, il clarinetto basso e la tuba.
Genere musicale
Composition No. 165 (For 18 Instruments) è una combinazione di jazz avant-garde e musica contemporanea. La sua solita sezione ritmica è spesso minimale o del tutto assente, producendo un suono che punta alla libertà collettiva piuttosto che alla coesione ritmica. Qui, Braxton ha creato una partitura intricata che viola le convenzioni tradizionali del jazz per dare vita a un'esperienza musicale fuori dal comune.
Migliori canzoni
Il lavoro di Braxton sulla composizione dell'album, ha prodotto una serie di pezzi che sfidano abilmente la tradizione jazzistica. Composition No. 165, come suggerisce il titolo, è un singolo brano composto da diverse sezioni. Ogni sezione ha la sua caratteristica strumentale e sviluppa un tema musicale diverso, ma al contempo, la narrazione del brano si svolge in modo fluido e coerente. Dietro all'ascolto, si scopre che il brano offre una vera e propria avventura musicale. Inoltre, non perdere l'opportunità di ascoltare The Bell e Photon.
Critica
Critica
Sebbene l'album sia amato dai fan e accolto positivamente dalla critica, c'è un aspetto che può far storcere il naso a qualcuno. Composition No. 165 (For 18 Instruments) è un'opera di arte audace, ma non sarà apprezzata da tutti i fan del jazz. L'album presenta un'esperienza sonora intensa che può essere troppo sperimentale per alcuni ascoltatori. In generale, l'album sfida il pubblico jazz di cercare ulteriori livelli di esplorazione musicale e chiaramente, la musica di Braxton non è per tutti.
Composition No. 165 (For 18 Instruments) di Anthony Braxton è un'opera jazz sperimentale che ha catturato l'attenzione della critica e dei fan. Il suo approccio sperimentale al jazz lo rende un'esperienza di ascolto impegnativa, ma tuttavia, profondamente gratificante. Se sei un ascoltatore musicale che ama il jazz sperimentale, questo album è sicuramente da aggiungere alla tua collezione. Tuttavia, se sei un ascoltatore che preferisce il jazz tradizionale, potrebbe non essere il tuo album ideale.