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Artista: Boogie Down Productions Album: Ghetto Music: The Blueprint of Hip Hop


Anno: 1989
Tempo: 0:0-1

La recensione critica dell'album 'Ghetto Music: The Blueprint of Hip Hop' di Boogie Down Productions


Il genere rap ha visto molte evoluzioni e cambiamenti nel corso degli anni ed è stato uno dei movimenti culturali più influenti degli ultimi decenni. Un gruppo che ha contribuito in modo significativo a questo movimento è stato Boogie Down Productions. Il loro album 'Ghetto Music: The Blueprint of Hip Hop' è stato uno dei loro lavori più importanti e ha svolto un ruolo essenziale nel plasmare il suono del rap negli anni '80. In questo post, analizzeremo criticamente l'album e parleremo della band, del genere musicale e della lista delle migliori canzoni dell'album.
Boogie Down Productions è stata un'importante band del Bronx negli anni '80, composta da KRS-One, DJ Scott La Rock e D-Nice. Il loro suono unico e le loro influenze includono i suoni dei beatbox delle strade e delle feste di blocco del quartiere, la poesia parlata di Gil Scott-Heron e le vibrazioni politiche del movimento Black Power. L'album 'Ghetto Music: The Blueprint of Hip Hop', pubblicato nel 1989, è stato un importante passo per la band e per l'intero movimento hip-hop. L'album esprime molte delle lotte e delle sfide dei ghetti delle città degli Stati Uniti, che sono state la base dell'ispirazione del gruppo.
Come dice il titolo dell'album, 'Ghetto Music: The Blueprint of Hip Hop' è stato un album che ha tracciato i confini della musica hip-hop. L'album ha saputo influenzare moltissimo il suono del rap e del genere musicale del hip-hop in generale. Ha mostrato come il rap potesse essere un potente mezzo di espressione e di protesta, con l'uso di testi potenti e una voce forte per esprimere rabbia e frustrazione.
Ci sono molte canzoni di spicco nell'album 'Ghetto Music: The Blueprint of Hip Hop', che rappresentano alcuni dei migliori lavori che Boogie Down Productions abbia mai prodotto. Tra queste, menzioniamo per esempio 'The Style You Haven't Done Yet', che usa un campionatore di basso di James Brown su una base di batteria, creando un suono ricco e intenso. 'We in There' è un'altra canzone importante, con un forte messaggio sociale e di unità. Questo brano ha anche un assolo di basso insolitamente lungo e inquietante, che si unisce alla voce corposa di KRS-One per creare un'esperienza auditiva molto emozionante.
Una postilla interessante sulla critica di 'Ghetto Music: The Blueprint of Hip Hop' riguarda la domanda se l'album sia stato troppo politicizzato. Per alcuni, questo lavoro ha spinto troppo il messaggio dell'importanza dell'orgoglio razziale e dell'autonomia, limitando la qualità della produzione e le potenzialità della musica stessa. Al contrario, molti apprezzano l'album proprio per la sua importanza sociale e per l'impegno del gruppo nel raccontare la verità del ghetto e chiamare all'azione.
Anche se la produzione dell'album non può essere definita come impeccabile, la genialità delle parole di KRS-One e la loro profondità sono indiscutibilmente degne di apprezzamento. La voce del cantante, che sembra uscire dalle strade del Bronx, ispira la commozione e un senso di consapevolezza sociale, rendendo 'Ghetto Music: The Blueprint of Hip Hop' un'opera musicale rivendicativa e rivoluzionaria.
In sintesi, l'album 'Ghetto Music: The Blueprint of Hip Hop' di Boogie Down Productions è un lavoro che rimane una pietra miliare nel genere hip hop. La critica ha espresso pareri altalenanti sull'album a causa dei suoi elementi politici e sociali, ma la verità è che questo lavoro è stato in grado di influenzare la musica del suo tempo e di porre le basi per l'evoluzione del rap negli anni a venire. Se siete appassionati di vuoti di protesta, di suoni di strada e di testi impegnati, 'Ghetto Music: The Blueprint of Hip Hop' è sicuramente un album che non potete perdervi.