Artista: King Crimson Album: Larks' Tongues in Aspic

Anno: 1973
Tempo: 0:0-1

Una critica dell'album Larks' Tongues in Aspic dei King Crimson

Nel panorama della musica progressiva, i King Crimson sono stati tra i gruppi più influenti e innovativi. La band inglese ha saputo mescolare rock, jazz e musica classica in modo unico e irripetibile, creando opere che sono diventate veri e propri capolavori. Tra questi, sicuramente Larks' Tongues in Aspic, album del 1973, rappresenta un punto di svolta nella loro carriera.

I King Crimson si sono formati a Londra nel 1968, e hanno subito conquistato il pubblico con un sound molto particolare e innovativo. Con membri che si sono avvicendati nel corso degli anni, i Crimson sono stati sempre guidati dal leader Robert Fripp, chitarrista e compositore di gran talento. Il loro genere è stato definito come rock progressivo, ma l'etichetta non rende pienamente giustizia alla loro musica complessa e sofisticata.

Larks' Tongues in Aspic è l'album che segna la svolta dei King Crimson verso un suono più duro e sperimentale. Il disco si apre con la title track, una lunga suite articolata in più sezioni, che è un tripudio di virtuosismo e creatività. Si prosegue con brani come Book of Saturday, dall'atmosfera intima e malinconica, oppure Exiles, una ballata evocativa e struggente. Ma è con la seconda parte dell'album che i Crimson si superano, grazie a brani epici come Easy Money o Larks' Tongues in Aspic Part Two, veri e propri gioielli di musica rock fuori dal comune.

Nonostante l'indubbio talento dei King Crimson, alcuni critici hanno ritenuto Larks' Tongues in Aspic un album un po' troppo complesso e poco accessibile. Infatti, la sua musica richiede un ascolto attento e ripetuto per essere apprezzata appieno, e non è adatta a chi cerca melodie orecchiabili e immediate. Inoltre, molti hanno contestato lo stile di Fripp, che spesso sembra voler dimostrare la sua bravura piuttosto che creare composizioni in grado di coinvolgere il pubblico.

In definitiva, Larks' Tongues in Aspic è un album che ha segnato un'epoca, e che rappresenta uno dei momenti più alti della musica progressiva. I King Crimson hanno saputo mettere insieme elementi diversi in modo geniale, dando vita a una musica che ha influenzato generazioni di artisti successivi. Nonostante qualche critica, rimane uno dei dischi fondamentali del rock degli anni '70, e un'opera imprescindibile per chi ama la musica di qualità.