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Artista: The Human League Album: Octopus


Anno: 1995
Tempo: 0:0-1

Una Critica Dell'album Octopus Dei The Human League


The Human League, band britannica formatasi negli anni '70, è considerata una delle più importanti nel panorama della synth-pop. Il loro album Octopus fu il loro ritorno nella scena musicale, dopo sette anni di silenzio. In questo articolo cercheremo di esaminare questo album punto per punto, evidenziando le tracce migliori e commentando sulle scelte artistiche dei membri della band.

Prima di procedere in una critica più dettagliata sull'album Octopus, è importante conoscere il genere musicale della band. Il synth-pop è un'evoluzione del pop rock, usando il sintetizzatore come strumento principale per creare le basi del brano, ma senza abbandonare l'uso della chitarra e della batteria. The Human League è una delle poche band che è riuscita a far convivere i toni allegramente sintetici della loro musica con testi che intrecciano temi sentimentali e sociali.

L'album Octopus del 1995 fu il primo album della band ad essere stato registrato senza il suo membro fondatore, Martyn Ware. Sostituito da Ian Craig Marsh, la band riuscì comunque a rimanere fedele al suo sound originale e alla scelta di una base elettronica delle sue canzoni. Con canzoni come Love Me Madly? e These Are the Days, Octopus mostra la capacità della band di continuare ad evolversi musicalmente.

Tra le tracce migliori dell'album, vale la pena di menzionare Tell Me When, traccia di apertura dell'album. Il brano è un omaggio ai suoni di club degli anni '80, con un semplice giro di basso e un sintetizzatore coreografico che canta Parla con me, fammi stare bene per favore. One Man in My Heart ha un tono dolce e struggente, mentre la ballata Human tocca temi etici personali riguardanti la tecnologia e la natura.

Inoltre, altri brani degni di nota su Octopus includono Housefull Of Nothing, che mostrano un mix di pop elettronico con una vena più dura, e la ballabile Filling Up with Heaven dal ritmo incalzante e sofisticato.

Tuttavia, non tutto su Octopus è perfetto. Ci sono alcune tracce che non riescono a farsi strada tra le migliori. Ad esempio, The Stars Are Going Out è un brano che non riesce a decollare, nonostante gli sforzi di Philip Oakey. Inoltre, Stay With Me Tonight manca lo charme e l'energia necessari per fare presa sull'ascoltatore.

In sintesi, Octopus degli Human League è un album che dimostra che la band è ancora forte - anche senza Martyn Ware. Gli alti superano i bassi, e l'album mostra una solida evoluzione del loro sound. Mentre alcune tracce non sono all'altezza del resto dell'album, questo non riesce a far vacillare la solidità del lavoro dei The Human League. Se sei un amante del synth-pop, dovresti sicuramente dare un'occhiata ad Octopus.