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Artista: Benediction Album: The Grand Leveller


Anno: 1991
Tempo: 0:0-1

Benediction - The Grand Leveller: una recensione critica


Benediction è una band inglese di death metal formata nel 1989. Con una carriera costellata di alti e bassi, la band si presenta sulle scene con un suono molto influenzato dal thrash e con una voce caratteristica del death metal. Il loro terzo album, The Grand Leveller, uscito nel 1991, è considerato uno dei loro classici del genere. In questa recensione critica, esamineremo il sound, le migliori tracce e le critiche di questo album.
Il sound di The Grand Leveller si basa su una combinazione di tempi veloci e lenti, rendendo l'ascolto un'esperienza interessante poiché gli stili si alternano in un batter d'occhio. Il songwriting è solido e la produzione è adeguata per il loro stile musicale. La voce gutturale di Dave Ingram è distinguibile anche tra le voci del death metal e dà un'impronta distintiva all'album.
Le migliori tracce dell'album includono Foetus Noose, Graveworm, Dark is the Season e Jumping at Shadows. Foetus Noose è la canzone di apertura che introduce l'ascoltatore con un riff di chitarra stridente e pesante, seguito da un assolo di chitarra moderno e allettante. Graveworm è un'altra delle canzoni che risuonano con l'ascoltatore, con una melodia dei chitarristi Darren Brookes e Peter Rew. Dark is the Season è un'opzione più lenta ma non meno potente, anche se il riff principale sfrutta un'altra serie di note di chitarra di grande effetto. Jumping at Shadows, invece, è un pezzo che prende ispirazione dal blues, ma che non si discosta dal sound death metal dell’album.
Tuttavia, The Grand Leveller non è senza le sue critiche. Molti fan ritengono che l'album non sia abbastanza variato nel sound, poiché tende ad essere piuttosto ripetitivo durante tutto l'ascolto. Inoltre, il cantante Dave Ingram viene a volte criticato per il suo stile monotono.
In generale, The Grand Leveller dei Benediction è un album death metal solido che ha dimostrato di resistere nel tempo. Con un sound solido e alcuni dei migliori brani del genere, consigliamo sicuramente l'ascolto. Tuttavia, per coloro che cercano un album all'avanguardia o per coloro che cercano qualcosa di molto innovativo nell'ambito del death metal, The Grand Leveller potrebbe non essere l'album migliore. In sostanza, è più consigliato per coloro che sono già fan del death metal e che cercano un classico del genere.