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Artista: Jamiroquai Album: Travelling Without Moving


Anno: 1996
Tempo: 54:29

Travelling Without Moving: Una critica dell'album di Jamiroquai


Dall'acid-jazz alla disco-funk, i Jamiroquai hanno saputo spaziare in tanti generi musicali nell'arco della loro carriera. Tra i loro lavori più apprezzati c'è senza dubbio Travelling Without Moving, l'album del 1996 che ha fatto ballare un'intera generazione. In questo articolo, analizzeremo le migliori canzoni dell'album, discuteremo del contesto in cui è stato creato e daremo una critica oggettiva sull'album e sull'artista.

Travelling Without Moving è stato il terzo album dei Jamiroquai, pubblicato nel 1996. Il gruppo britannico, capitanato dall'eccentrico Jay Kay, è stato fondato nel 1992 ed è noto per la sua fusione di generi che vanno dall'acid-jazz al funk, come dimostrato dal successo di brani come Virtual Insanity e Cosmic Girl. Travelling Without Moving, considerato uno dei loro lavori più riusciti, è stato pubblicato in un momento in cui il gruppo stava ottenendo una popolarità sempre maggiore.

L'album ha avuto un grande successo sia commerciale che critico, vendendo oltre 11 milioni di copie in tutto il mondo. Il titolo dell'album si riferisce al desiderio di mettersi in viaggio, sia geograficamente che mentalmente, come se fosse un modo per sfuggire alla banalità della vita quotidiana. Le sonorità funk, disco e soul dell'album si sposano perfettamente con questo tema, creando un'atmosfera piacevole e coinvolgente.

Tra le migliori canzoni dell'album, spiccano sicuramente Virtual Insanity, Cosmic Girl e Alright. Virtual Insanity, con il famoso videoclip in cui il pavimento si muove, è diventata un classico delle discoteche di tutto il mondo. Cosmic Girl ha una melodia orecchiabile e un ritmo irresistibile, mentre Alright è una canzone positiva e spensierata che invita a ballare e a godersi la vita.

Nonostante il grande successo dell'album, ci sono state anche alcune critiche. In particolare, alcune voci hanno accusato i Jamiroquai di essere troppo ripetitivi nella loro produzione musicale, di utilizzare troppe sonorità simili tra le varie canzoni e di non innovare abbastanza. Inoltre, alcune critiche hanno tirato in ballo l'eccentricità di Jay Kay, accusandolo di essere troppo esagerato e poco autentico.

Conclusion: In definitiva, Travelling Without Moving è un album che vale sicuramente la pena di ascoltare. Le sonorità fresche e coinvolgenti dei Jamiroquai sono perfette per ballare e divertirsi, ma anche per riflettere sul desiderio di mettersi in viaggio e di scoprire il mondo. Sebbene ci siano stati alcuni giudizi critici sulla produzione musicale dei Jamiroquai, l'album resta un classico della musica dance degli anni '90 e una pietra miliare nella carriera della band.