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Artista: The Cult Album: Under The Midnight Sun


Anno: 2022
Tempo: 0:0-1

Un viaggio nell'album Under The Midnight Sun dei The Cult


Il gruppo The Cult è una band inglese formatasi negli anni '80. Il loro sound ha fatto scalpore grazie alla fusione di elementi rock, post punk, psichedelia e gothic. La personalità del loro frontman Ian Astbury ha contribuito a creare un'immagine unica e sempre riconoscibile. Nel 2016, la band ha rilasciato il suo decimo album in studio, Under The Midnight Sun. In questo articolo approfondiremo le migliori canzoni dell'album, il contesto in cui sono state scritte e la critica ad essa rivolta.

Ripercorrendo i primi anni '80, il genere gothic rock prontamente attirò l'attenzione della band che si concentrò su arrangiamenti più corposi, elementi misteriosi e sonorità che invogliano all'impegno emotivo. Under The Midnight Sun, rilasciato l'8 giugno 2016, rappresenta il loro lavoro più recente in studio, anticipato dal singolo Dark Energy. L'album è stato registrato a Los Angeles con il produttore Bob Rock dopo due anni di pausa dalla pubblicazione del precedente lavoro Choice Of Weapon.

Il primo pezzo dell'album, Dark Energy, si apre con una chitarra distorta e batterie furiose, caratteristiche del sound iconico dei The Cult. Lil' Devil, ritmica e coinvolgente, accompagnata da pattern di batteria energici scaldano enormemente l'animazione dell'ascoltatore. G O A T, una canzone dal sound molto attuale, pone la band in una dimensione alternativa che di certo non ha tralasciato quella potenza inconfondibile.

Deeply Ordered Chaos è certamente uno dei momenti più deboli dell'album. Si tratta di una ballata dal ritmo lento e poco incisiva. Tuttavia, Hinterland riprende la situazione con il suo beat incalzante e potente, in quell'alternarsi di drummer Chris Wyse tra il ritmo serrato e sprazzi di energia elettrica.

Sound and Fury è sicuramente una canzone che si discosta dall'impostazione statica dell'album, divenendo un esempio del lato più sperimentale dei The Cult. Si distacca anche per l'assenza della chitarra come la conosciamo, sostituita da un ritmo techno. Avalanche Of Light è molto più malinconica, quasi disperata, soprattutto grazie alla voce di Astbury, che a tratti si confonde con il suono della chitarra.

The Cult ha sempre saputo fondere suoni in cui grintosità e melodia si mescolano creando un genere unico e sempre riconoscibile. Under The Midnight Sun conferma l'abilità della band a plasmare tale modalità, nonostante alcuni momenti più deboli dell'album. Per tutti gli appassionati di rock, Under The Midnight Sun è un album che rappresenta una tappa fondamentale del percorso dei The Cult e non va assolutamente trascurato.