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Artista: Kurt Vile Album: Wakin on a Pretty Daze


Anno: 2013
Tempo: 23:11

La Critica di 'Wakin on a Pretty Daze' di Kurt Vile: Il Ritratto di un Artista Indie


Se sei alla ricerca di un artista indie americano, allora Kurt Vile è sicuramente quello che fa per te! Con la sua musica, trasporta l'ascoltatore in una dimensione intima e, allo stesso tempo, rilassante. Nel 2013, ha pubblicato il suo quinto album in studio Wakin on a Pretty Daze, che ha avuto un grande successo e ha fatto parlare di sé. In questo post, esploreremo questo album, analizzando le migliori canzoni e il contesto in cui è stato creato. Daremo anche qualche critica sull'artista e sul suo lavoro.

Kurt Vile, nato in Pennsylvania, è un cantautore e chitarrista americano. Ha iniziato a suonare con diverse band locali, ma alla fine ha intrapreso la carriera solista, pubblicando il suo primo album Constant Hitmaker nel 2008. Il suo stile musicale rientra nel genere indie rock/folk rock, dove la sua chitarra e la sua voce creano melodie dolci e rilassanti. Kurt Vile ha un pubblico di fan molto devoti, grazie alla sua grande passione per la musica.

Wakin on a Pretty Daze è stato pubblicato nel 2013, ed è stato prodotto da John Agnello. L'album contiene 11 canzoni della durata complessiva di oltre un'ora. È stato ben accolto dalla critica musicale, che ha elogiato la sua natura rilassante e lirica. Alcune delle canzoni migliori di questo album sono Wakin on a Pretty Day, Was All Talk e Goldtone. In queste tracce, la chitarra di Vile è la protagonista, mentre la sua voce dolce e svogliata crea un'atmosfera pacifica ma intensa.

Nella scrittura delle canzoni per Wakin on a Pretty Daze, Kurt Vile ha cercato di catturare il lato introspectivo dell'essere umano, intervallando episodi della vita quotidiana con introspezioni sull'esistenza. L'album è stato registrato nell'arco di un anno tra gli studi di Los Angeles e di Philadelphia, e Vile stava attraversando un periodo difficile nella sua vita personale. Ha confessato che questo ha influenzato la scrittura delle tracce, ma ha anche detto che l'album esprime una sorta di rinascita per lui.

Sebbene l'album abbia avuto un grande successo, ci sono state alcune critiche negative. Alcune accuse sono state mosse verso la durata eccessiva delle tracce, che forse sono troppo lunghe per l'ascoltatore medio. Inoltre, alcune delle canzoni potrebbero sembrare un po' ripetitive, dato che lo stile di Kurt Vile è molto uniforme. Tuttavia, queste critiche sono spesso scelte puramente soggettive e la natura rilassante dell'album può essere apprezzata da molti fan di questo genere musicale.

Conclusion: In definitiva, Wakin on a Pretty Daze di Kurt Vile è un album indie rock/cantautorato che vale la pena ascoltare per la sua melodia e la natura pacifica delle tracce. Nonostante alcune critiche, la registrazione di John Agnello aggiunge un effetto armonico alla voce morbida di Vile che crea un'atmosfera acustica ed eterea. Se non hai ancora avuto modo di ascoltare questo album, dovresti davvero dargli una chance. Potrebbe essere la scelta perfetta per un momento di relax quando la vita ti sembra troppo frenetica.