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Artista: Black Flag Album: What The...


Anno: 2013
Tempo: 0:0-1

La recensione critica di What The... degli Black Flag: Un album punk rock ambiguo


Gli Black Flag sono una delle band punk rock più influenti della scena musicale degli anni '80. Fondata a Hermosa Beach, in California, la band ha mostrato una grande attitudine punk, anche se la loro musica ha avuto un'influenza significativa su generi musicali successivi come il grunge e l'alternative rock. Nel 2013, la band ha rilasciato il loro settimo album studio, What The... che è stato accolto con critiche miste dai fan e dagli ascoltatori. In questo articolo, ho intenzione di esaminare questo album in modo critico, condividere i miei pensieri sulla sua qualità musicale e discutere le canzoni migliori e le critiche associate ad esse.
What The... è un album strano: ha un'inclinazione alla sperimentazione che lo fa sembrare quasi fuori casa per gli standard della band. Le chitarre di Greg Ginn sono presenti in modo prominente, ed è difficile non ammirare come la sua abilità chitarristica sia ancora solida come un tempo. Tuttavia, le nuove canzoni della band mancano dello stesso brivido che i loro album precedenti avevano. La band cerca di mescolare elementi di rock, jazz e hardcore punk per creare una miscela veramente unica, ma a volte finisce per sembrare confusa.
L'album inizia con My Heart's Pumping che può sembrare quasi una ballata soul negli accordi iniziali. Quando entra la chitarra di Greg Ginn, tuttavia, si diventa subito consapevoli di chi abbiamo a che fare. La canzone è indubbiamente Black Flag, ma l'assenza di una risposta immediata del pubblico è sintomatica per l'album. Wallow in Despair è una canzone che mi è piaciuta particolarmente. La canzone è veloce e potente, e sembra rappresentare il meglio di Black Flag. Detto questo, come pezzo singolo è piuttosto debole e ha problemi di durata.
La seconda metà dell'album è un po' più solida della prima. The Bitter End e This is Hell sono entrambi brani che hanno una sensazione piuttosto classica di Black Flag e a mio avviso sono le canzoni migliori dell'album. La canzone finale, Go Away è un pezzo strano che inclina maggiormente verso l'alternative rock rispetto al punk rock. Anche se la canzone ha un ritornello orecchiabile, non riesco ad apprezzarne la melodia generale e la trovo non particolarmente memorabile.
In conclusione, What The... degli Black Flag è un album che sembra ambiguo. La band cerca di mescolare elementi di jazz, rock e hardcore punk per creare un suono unico, ma finisce per suonare confusa. Ci sono alcuni pezzi all'interno dell'album che sono molto buoni, ma come un album nella sua interezza non trovo che sia all'altezza dei classici Black Flag come Damaged e My War. Tuttavia, è ancora una band che vale la pena vedere dal vivo e la loro influenza sulla scena punk rock e la musica in generale rendono loro un indispensabile punto di riferimento nella storia della musica degli ultimi trent'anni.