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Artista: Brutality Album: When the Sky Turns Black


Anno: 1994
Tempo: 46:03

Recensione critica dell'album When the Sky Turns Black dei Brutality


Cari amanti della musica, oggi parliamo dell'album When the Sky Turns Black dei Brutality. Si tratta di un gruppo death metal americano formatosi nel 1986 a Tampa, in Florida. Conosciuti per i loro testi horror e la loro estrema abilità tecnica, i Brutality hanno influenzato molti altri gruppi metal. Ma cosa possiamo dire di questo album in particolare? Scopriamolo insieme.
When the Sky Turns Black è stato pubblicato nel 1994. L'album è alquanto complesso, con un gran numero di riff e cambi di tempo, ma ogni canzone è costruita in modo tale da mantenere l'attenzione dell'ascoltatore. La voce del cantante Scott Reigel ha un suono molto particolare: un growl profondo che si sposa perfettamente con la musica.
L'album si apre con These Walls Shall Be Your Grave, una canzone aggressiva che mette subito in chiaro lo stile del gruppo. Segue poi Ceremonial Unearthing, che mostra una certa varietà nella struttura della canzone. Sympathy è invece una ballata acustica che spezza un po' il ritmo delle prime due canzoni, ma che comunque mantiene la tensione dell'album.
Le successive canzoni, Septicemic Plague, Crushed e Spirit World, sono tra le migliori dell'album. Septicemic Plague è un pezzo veloce, che scava subito nella mente dell'ascoltatore. Crushed è un brano più lento, ma ugualmente pesante, con un'atmosfera dark. Spirit World è una canzone molto melodica, con un ritornello orecchiabile e una parte di chitarra solista che fa battere il cuore.
L'album si chiude con When the Sky Turns Black, che dà il titolo all'album. È una canzone molto lunga e complessa, con un finale epico che certamente lascerà un'impressione duratura sulla mente dell'ascoltatore.
In conclusione, When the Sky Turns Black è un album che mostra tutta l'abilità tecnica e la creatività dei Brutality. Le canzoni sono ben strutturate e mantengono l'attenzione dell'ascoltatore dall'inizio alla fine. Ci sono pezzi veloci e aggressivi, ma anche ballate che aggiungono varietà all'album. La voce di Scott Reigel è inconfondibile e si sposa perfettamente con la musica. Se siete appassionati di death metal, questo album merita decisamente di essere ascoltato.