english spanish italian

Assenza

Quando il vuoto ci assorbe. Uno spazio chiaro e limpido davanti ai nostri occhi, una nube oscura e pressante dentro la nostra mente. I pensieri sono torbidi e silenziosi, ma occupano spazio e lasciano gli occhi ciechi ad ammirare l´orizzonte e l´infinito. L´assenza é una radio tag, che permette di ascoltare il silenzio e di riflettere sul a, su quella condizione primaria che ci appartiene e ci distrugge. Un profondo buco nero, una assenza di concetti che paradossalmente ha un deteriorante significato. La musica è un'importante forma di espressione artistica, che ha il potere di suscitare forti emozioni sia negli ascoltatori che nei giocatori. Dalle ballate romantiche agli inni di danza propulsiva, la musica ci permette di attingere a diversi stati d'animo e trasportarci in luoghi speciali e magici. Ma cosa succede quando c'è assenza di musica? Cosa prende il suo posto? Spiritualmente e atmosfericamente, può riempire le nostre vite di monotonia o di un completo vuoto di suono – emozioni che si allineano in fila indiana: noia, svogliatezza, mancanza di motivazione. Diverse culture hanno adottato vari mezzi per superare tale entropia musicale: cantare canzoni tradizionali insieme intorno al fuoco in alcune tribù; organizzando regolarmente musical nell'Europa rinascimentale e suonando dischi pop contemporanei ovunque nel mezzo. La musica porta momenti di gioia pur permettendo agli esseri umani di sperimentare profondità profonde all'interno di meravigliosi echi di trascendenza che superano di gran lunga la sua assenza.
Potrebbero essere di tuo interesse:

STAI ASCOLTANDO

Lascia la tua opinione

2023-01-09

Aggenta

La mia agenda si è rotta. Quando guardo nella posta non trovo nessuno, faccio capolino dal portone e aspetto l’autobus per contare le persone che passano. Di solito, un signore parla al telefono con l’amante, si scambiano parole di conforto, non possono starsi vicini come vorrebbero. Rientro, mi siedo alla scrivania e mi osservo riflesso nello schermo del computer spento. Oggi lascerò che gl’insetti passeggino su di me.
Tag: febbre, gente, attesa, indecisione
Puoi essere anche tu un Guest Writer di Staimusic. Semplicemente scrivi la tua visione su questo post o su un aspetto particolare della musica a info@staimusic.com
2022-08-02

Le emozioni che mi ha dato Taylor Swift

........................................................ ................................................................................. .................................................................................................................................... peró é proprio bona!
Tag: barbie, oggetto, musicaprofonda
Puoi essere anche tu un Guest Writer di Staimusic. Semplicemente scrivi la tua visione su questo post o su un aspetto particolare della musica a info@staimusic.com
2022-06-25

Coltivo immagini

Ho le mani dolenti, un crampo intermittente al pollice della mano sinistra, allora cambio mano e cerco di lasciarla riposare. Ma l’abitudine è forte, lo tengo sempre a sinistra, è normale che mi faccia male così. Tutte bugie adulte quelle che dicono che poi la vista si abbassa, ci manca solo che divento pure sordo e scemo. Qualcuno, dopo un po’, vuoi la fretta o vuoi vaghi sensi di colpa, si mette a mani giunte e sfoga tutti i suoi pensieri, si confessa rapido al proprio interlocutore lontano. Ma sbatterci la testa costa caro, soprattutto quando il tuo incedere incerto ricorda un solo passo alla volta.
Tag: smartphone, abitudini, distrazione, religione
Puoi essere anche tu un Guest Writer di Staimusic. Semplicemente scrivi la tua visione su questo post o su un aspetto particolare della musica a info@staimusic.com
2022-04-18

Anestesia. La musica del vuoto, l'assenza del sonoro

Stanza 8A. Mi spoglio dal quotidiano. Camicia Bianca. La sala operatoria. Conto alla rovescia. Dieci, nove, ott, se, s, ci. Apri gli occhi. Il corridoio dell’ospedale era un percorso dritto a neon. Camminando, davanti a me notai la sagoma di una ragazza. Capelli ottanio. Si voltò. Occhi ebano. Labbra disegnate. Pelle di cera. Si rivoltò e riprese il suo cammino. Lenta. Io al suo fianco, un sussurro impercettibile. Mano nella mano. Un bosco fitto, la nebbia abbracciava gli alberi spogli e le foglie secche si sbriciolavano sotto ai piedi nudi. Un edificio di fronte. Abbandono apparente. Il cigolio di una porta spalancò l’ingresso. Musica di pianoforte, una festa. Figure danzanti roteavano in una danza. Demoni, scheletri che tenendosi le ossa volteggiavano tra quelle note. Una torta al centro tavolo. Due anelli alle nostre dita. Gli spettri ci trascinarono in un ballo dal sapore allegro. Mare in quegli occhi ebano che avvolgevano i miei fino a farmene sentire la forma. Nient'altro per sentire un cuore impazzito. Sole grigio. Scorribande di bambini scheletri. La nebbia entrava dalle finestre senza vetro. Occhi ciechi. Svegliati e alzati lentamente. Luce. Una voce lontana. Un volto appannato. Seduta. Letto singolo. Pareti ottanio. Fiamma di candela. Soffio. Buio ebano.
Tag: anastesia, assenza, vuoto, musica senza sonoro, demoni
Puoi essere anche tu un Guest Writer di Staimusic. Semplicemente scrivi la tua visione su questo post o su un aspetto particolare della musica a info@staimusic.com