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Artista: 16 Horsepower Album: Folklore


Anno: 2002
Tempo: 0:0-1

Recensione critica di Folklore di 16 Horsepower


Gli 16 Horsepower sono un gruppo musicale statunitense, attivo durante gli anni '90, noto per aver portato alla ribalta il genere alternative country, contaminato con sonorità rock, blues e folk. Il quarto album in studio, Folklore, è uscito nel 2002 ed è considerato da molti un capolavoro del genere. In questa recensione critica andremo ad analizzare il disco, parlando delle migliori canzoni e delle potenziali critiche.
Il disco si apre con la traccia Hutterite Mile, che amalgama elementi di country, rock e folk, creando un sound potente e coinvolgente. A seguire, viene proposto Outlaw Song, brano dalle sonorità cupo accompagnato dalle note ripetitive del violino, che fanno da sottofondo alla voce rauca e graffiante del cantante, Davind Eugene Edwards. Brimstone Rock è invece il singolo di maggior successo dell'album, che riflette la passione del gruppo per le sonorità rock, mescolate ad un'atmosfera quasi oscura.
La parte centrale dell'album si incarica di mettere in mostra il talento musicale degli 16 Horsepower. My Narrow Mind è un brano dal sapore blues, che vede la collaborazione della musicista e cantante Rosie Mairee, che con la sua voce potente accompagna alla perfezione quella di Edwards. Fire Spirit è invece la canzone più folcloristica dell'album, accompagnata da struggenti note acustiche e da un testo incisivo e potente.
Probabilmente la traccia più impegnativa del disco è Heel On The Shovel, brano dalle sonorità lente e cupe che sembra raccontare una storia di dolore e sofferenza. La chitarra acustica accompagna magistralmente la voce del cantante, che spesso fa uso di un timbro graffiante e stridulo. Non manca tuttavia la parte più melodica e rassicurante dell'album, rappresentata dall'ultima traccia, Flutter, che chiude il lavoro in maniera positiva e quasi d'atmosfera.
In generale, Folklore è un album che fa del folk rock contaminato un genere a sé stante. Potrebbe però non piacere a tutti, proprio per la sua particolarità. Tuttavia, si tratta di un lavoro ben curato e di grande valore artistico, da ascoltare sicuramente più di una volta per apprezzarne a pieno la complessità e la forza musicale. Fidati, ti sorprenderà.