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Artista: John Coltrane Album: Giant Steps


Anno: 1959
Tempo: 1:15:27

Una critica analitica a Giant Steps di John Coltrane


Il jazz è un genere musicale che affascina moltissime persone, grazie alla sua ricca varietà e alla sua versatilità. Uno degli artisti più influenti di questo panorama è senza dubbio John Coltrane, il cui album Giant Steps continua ad essere oggi considerato un capolavoro intoccabile. In questo articolo approfondiamo il suo lavoro, le canzoni che hanno maggiormente caratterizzato l'album, nonché una critica attenta alla produzione dell'artista.

John Coltrane è stato definito uno dei più grandi sassofonisti della storia del jazz. Nato a Hamlet, North Carolina, il 23 settembre 1926, ha contribuito in modo significativo alla nascita del bebop, del free jazz e del jazz modale. Coltrane aveva una particolare predisposizione alla sperimentazione musicale e ha costantemente cercato di spingersi oltre i confini del suono tradizionale. Giant Steps fu realizzato nel 1959 e rappresentò un segno distintivo nella sua carriera artistica.

L'album fu registrato con un gruppo di musicisti di eccezionale talento, tra cui Tommy Flanagan al pianoforte, Paul Chambers al contrabbasso e Art Taylor alla batteria. Tra le tracce più celebri si annovera Giant Steps (ovviamente), Naima, Syeeda's Song Flute e Mr. P.C.. Essi rappresentano alcune delle composizioni più intramontabili di Coltrane, caratterizzate da melodie complesse e ritmi sincopati.

Il jazz di Giant Steps si rivela subito particolarmente complesso e sofisticato, ma allo stesso tempo sorprendentemente accessibile. Coltrane è stato molto abile nel combinare elementi musicali diversi per creare un linguaggio sonoro originale e innovativo. L'album fu forse il primo vero richiamo al jazz modale, caratterizzato dall'utilizzo di scale diverse da quelle classiche del blues, e dalla sperimentazione harmonica.

L'album, tuttavia, è stato anche oggetto di critiche. Alcuni puristi del jazz hanno sostenuto che il suono di Coltrane avesse perso il pathos delle origini, e che la musica era diventata troppo complessa per le orecchie del pubblico medio. Alcune canzoni, inoltre, come Cousin Mary o Giant Steps, sono state indicate come esempi di una ricerca un po' forzata di originalità, a scapito della coerenza stilistica.

Conclusion: John Coltrane e il suo album Giant Steps restano tutt'oggi uno dei punti di riferimento del jazz mondiale. Questo lavoro ha rappresentato un'importante tappa nello sviluppo del genere, e ha portato nuove idee e nuove intuizioni al mondo musicale. Come sempre, il giudizio è soggettivo, ma resta il fatto che la musica di Coltrane è un patrimonio comune che tutti noi amanti del jazz dobbiamo conoscere e apprezzare.