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Artista: Smashing Pumpkins Album: Gish


Anno: 1991
Tempo: 46:09

Una critica dell'album Gish degli Smashing Pumpkins: il meglio e il peggio dell'artista alternativo degli anni '90


Gli Smashing Pumpkins sono un iconico gruppo alternative rock degli anni '90 che ha lasciato un'impronta indelebile sulla musica moderna. Il loro album iniziale, Gish, è stato rilasciato nel 1991 e ha introdotto il mondo alla magia del loro suono unico. In questo post, esamineremo il meglio e il peggio del gruppo e dell'album attraverso una panoramica delle loro migliori canzoni, delle influenze che hanno portato alla creazione dell'album e delle critiche che sostengono di essere il loro miglior album fino ad oggi.

Gli Smashing Pumpkins sono stati formati a Chicago nel 1988 e sono stati guidati dal cantante / chitarrista Billy Corgan. La loro musica è stata spesso definita come alt-rock, grunge e shoegaze. Tuttavia, gli Smashing Pumpkins hanno sempre rifiutato di essere classificati in una categoria di genere specifica e hanno continuato a raggiungere nuove vette nella loro capacità di creare un suono interessante e unico. L'album Gish è stato una delle prime apparizioni nella scena americana alternative rock, ed è stato un forte punto di partenza per la carriera del gruppo.

Gish è un album con dodici canzoni che si caratterizza per la sua forte presenza di chitarra elettrica. Le canzoni sono una miscela di rock pesante e melodie coinvolgenti, rinfrescanti e un omaggio alle influenze degli Smashing Pumpkins, che vanno da Black Sabbath alle melodie psichedeliche dei Beatles. Il singolo più grande di questo album è Rhinoceros e possiamo facilmente ascoltare le influenze di Black Sabbath in essa, con la chitarra fuzzy e pesante. Ma ci sono alcune canzoni memorabili anche nell'album, come Siva con un riff di chitarra tagliente e Crush dove la voce di Corgan si alza con emozione.

Tuttavia, non tutto è perfetto nell'album Gish. Le canzoni sembrano a volte un po' troppo lunghe e monotonamente stressanti, e non ci sono abbastanza variazioni nella struttura musicale generale dell'album. Alcune canzoni sembrano simili ad altre, facendo sì che il loro album suoni come un magma monotono e non come un disco genuino. Inoltre, le canzoni sembrano spesso come se siano state create per dimostrare la loro bravura tecnica piuttosto che per orecchiabilità costante. Questo è particolarmente evidente in Window Paine e Tristessa che purtroppo suonano ripetitive.

Sebbene non sia facile trovare fault in Gish dalle recensioni di molti critici musicali, ci scongiuriamo di non cadere in questo tranello. Senza dubbio, Gish è un album iconico che merita la reputazione che si è guadagnato, ma questo non significa che sia perfetto. Sia che tu sia un fan di lunga data degli Smashing Pumpkins o un nuovo ascoltatore curioso, Gish è un album che devi assolutamente mettere almeno una volta tra le tue ascolti giornalieri. E sappi che qualche ascolto in più ti semplificherà il giudizio sull'album e il gruppo.