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Artista: Tricky Album: Grassroots


Anno: 1996
Tempo: 0:0-1

Il Capolavoro di Tricky: Grassroots


Il genere trip hop ha dato i natali a diverse icone della musica; tra questi, il nome di Tricky brilla con particolare intensità. Adrian Nicholas Matthews Thaws, in arte Tricky, è l’artista che ha portato alla ribalta il genere trip hop negli anni ’90. La sua musica ha sempre sorpreso per l’aggressività e per gli ampi spazi sonori sfruttati. In particolare, Grassroots è uno dei capolavori di Tricky e ancora oggi viene considerato un album fondamentale nella storia del genere trip hop.

Grassroots vede la luce nel 1996 ed è il secondo album di Tricky. Questo disco si caratterizza per l'utilizzo di sonorità oscure e sperimentali, che vanno a creare un'atmosfera inebriante e alienante. Il contesto storico in cui è nato l'album è importantissimo: gli anni '90 erano la decade in cui la cultura rave faceva da padrona e Tricky ha saputo interpretare alla perfezione questo mood.

Le migliori canzoni di Grassroots sono molte: Mellow, Brand New You're Retro, Caffeine Blues, You Don't Wanna e Ruffness. Quest’ultimo brano è decisamente uno dei più disturbanti dell'album, grazie alla partecipazione di un campione vocale di un uomo in preda a una crisi isterica. Le sonorità sperimentali tipiche di Tricky, unite alla voce cupa della cantante Martina Topley-Bird, conferiscono ai brani di Grassroots una sensazione di malinconia, mistero e una vaga sensazione d'ansia.

Come ogni capolavoro, l'album ha ricevuto recensioni contrastanti dalla critica. Alcuni hanno elogiato il lavoro di Tricky, definendolo un artista capace di uccidere con la sua timidezza e di sconvolgere gli equilibri del pop. Altri, invece, lo hanno criticato aspramente per il suo approccio poco accattivante e per l'impossibile definizione del suo genere musicale.

In definitiva, Grassroots rappresenta un’opera che non può non essere ascoltata dai veri appassionati di trip hop. Tricky è un artista che ha fatto scuola e che ha saputo svincolarsi dalla tipologia di musica che veniva prodotta in quegli anni. Grazie alla miscela di suoni e alla profondità dei testi, il disco è riuscito a conquistare un vasto pubblico ed è sempre stato considerato uno dei migliori della sua carriera. Anche se non esente da critiche, l'album resta un gioiello dalla bellezza ineguagliabile. In poche parole, Grassroots è un must-have per ogni amante della musica sperimentale e di qualità.