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Artista: Kate Bush Album: Hounds of Love


Anno: 1985
Tempo: 0:0-1

Una critica dell'album Hounds of Love di Kate Bush


Ciao amanti della musica e delle critiche! Mi rivolgo a voi oggi per parlare di un album iconico degli anni '80: Hounds of Love di Kate Bush. Se ancora non la conoscete, Kate Bush è un'artista britannica attiva dagli anni '70 che ha fatto della sperimentazione sonora e della sua voce un brand di successo. Il suo genere musicale è difficile da circoscrivere, ma si può dire che si avvicina al rock progressivo e alla new wave. Hounds of Love è considerato il suo capolavoro, e oggi analizzeremo le canzoni e il contesto in cui questo album sta.

Hounds of Love fu pubblicato nel 1985, un anno pieno di successi musicali. Ma cosa rende speciale questo album? Una delle caratteristiche principali di Hounds of Love è il fatto che sia diviso in due parti. La parte A, intitolata Hounds of Love, si compone di canzoni più immediate e orecchiabili. La parte B, intitolata The Ninth Wave, invece, è un concept album che racconta la storia di una persona che naufraga in mare e viene ripresa dalle onde. La seconda parte è molto più sperimentale e meno commercial, ma è anche quella che ha avuto maggior successo di critica.

La parte A dell'album ha alcuni brani famosissimi tra i fan dell'artista. Running up that hill è la hit più nota dell'album, ed è anche quella che ebbe il maggior successo in classifica. Cloudbusting è un'altra canzone che si è guadagnata un posto nel cuore degli ascoltatori, grazie anche al video multipremiato. La particolarità di queste canzoni è il connubio tra elementi pop e sonorità avant-garde, grazie all'uso di sintetizzatori e chitarre elettriche distorte.

La parte B è sicuramente meno conosciuta, ma altrettanto interessante. La prima canzone, And Dream of Sheep, è il perfetto accompagnamento per la storia di naufragio raccontata nel concept album. La voce di Kate sembra venire direttamente da un sogno, con effetti e riverberi che la fanno respirare. La sensazione di essere in mare viene invece evocata dalle onde che si sentono in sottofondo. Altro brano interessante è Waking the Witch, che utilizza l'idea di un processo alle streghe per parlare dei giudizi e delle prevaricazioni subite dalle donne.

Ma cosa si può criticare di Hounds of Love? Forse l'unico neo dell'album è il fatto che sia troppo sperimentale per i gusti di tutti. Chi si aspetta un album pop orecchiabile potrebbe rimanere deluso dalle sonorità più avanguardiste. Tuttavia, è proprio questa sperimentazione che ha reso Kate Bush un'artista unica nel suo genere. La sua caratteristica voce, l'uso di campionamenti di suoni naturali e l'alto contenuto poetico dei suoi testi l'hanno resa una figura di spicco nel panorama musicale britannico e non solo.

In conclusione, Hounds of Love di Kate Bush è un album iconico che vale la pena ascoltare almeno una volta nella vita. La sperimentazione sonora, le tematiche femminili e la voce di Kate la rendono un'artista unica. Anche se non tutti possono apprezzare la sua musica, rimane un'artista che ha fatto la storia della musica britannica e ha influenzato molte generazioni a venire. Quindi, se ancora non l'avete fatto, correte ad ascoltare Hounds of Love e fateci sapere cosa ne pensate!