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Artista: Louis Armstrong Album: Louis Under The Stars


Anno: 1958
Tempo: 0:0-1

Louis Under The Stars: Il leggendario Louis Armstrong in uno dei suoi album più iconici


Quando si parla di jazz, Louis Armstrong è uno dei primi nomi che viene in mente. Nato a New Orleans nel 1901, Armstrong iniziò a suonare la cornetta in giovane età e diventò uno dei più grandi musicisti del 20° secolo, contribuendo enormemente alla diffusione e all'evoluzione del jazz. Nel 1958, Armstrong incise uno dei suoi album iconici, Louis Under The Stars. In questo articolo, esploreremo le migliori canzoni dell'album e il contesto in cui nacque. Inoltre, daremo un'occhiata alle critiche sull'album e sull'artista.

Louis Under The Stars è uno dei tre album che Armstrong registrò alla fine degli anni '50, durante il picco della sua carriera. Questo album presenta una serie di standard jazz, accompagnati dall'orchestra di Russ Garcia. La registrazione fu fatta dal vivo, al Pasadena Civic Auditorium in California, il 17 e 18 luglio 1958, sotto le stelle, da cui il titolo. Armstrong, nonostante la sua età (aveva 57 anni all'epoca) era ancora in gran forma e lo dimostra la sua straordinaria esibizione.

La prima canzone dell'album è Sleepy Time Down South, una canzone che Armstrong suonava spesso nei suoi concerti e che lo rese famoso. Segue Indiana, un altro standard del jazz che Armstrong suonava regolarmente. Una delle canzoni più famose dell'album è Blueberry Hill, una canzone popolare negli anni '50 e '60 che Armstrong rese un classico del jazz. Un'altra canzone che spicca è Lazy River, una ballata lenta che Armstrong canta in modo delicato e commovente. L'album si conclude con un medley di gospel tradizionali, che include When The Saints Go Marching In, probabilmente la canzone più famosa associata ad Armstrong.

Il contesto in cui nacque l'album fu piuttosto turbolento. Alla fine degli anni '50, il jazz stava attraversando un momento di cambiamento e di crisi. La nuova generazione di musicisti jazz, guidati da Miles Davis, cercava di allontanarsi dal classico stile jazz e di sperimentare nuovi suoni e stili. Armstrong, che era stato uno dei grandi innovatori del jazz negli anni '20 e '30, si trovò in difficoltà perché il suo stile tradizionale era considerato fuori moda. Tuttavia, Armstrong riuscì a rimanere rilevante con l'album Louis Under The Stars e dimostrò che, nonostante tutto, il suo talento rimaneva intatto.

Nonostante il grande successo dell'album, ci furono alcune critiche. Alcuni critici sostenevano che l'orchestra di Garcia era troppo presente e che le esibizioni di Armstrong ne venivano coperte. Tuttavia, la maggior parte dei critici apprezzarono l'album per la sua bellezza e la sua atmosfera romantica. L'album fu un grande successo commerciale e contribuì a consolidare la reputazione di Armstrong come uno dei più grandi musicisti jazz di tutti i tempi.

Conclusion: Louis Under The Stars è un album iconico e un'importante testimonianza della grande carriera di Louis Armstrong. Le migliori canzoni dell'album, come Sleepy Time Down South e Blueberry Hill, sono dei classici del jazz e dimostrano la straordinaria abilità di Armstrong come cornettista e cantante. Nonostante qualche critica, l'album è stato un grande successo commerciale e ha contribuito a mantenere vivi i classici standard jazz durante una fase di cambiamento e crisi del genere. In definitiva, Louis Under The Stars è un album che ogni amante del jazz dovrebbe ascoltare.