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Artista: Duke Ellington Album: The Far East Suite


Anno: 1967
Tempo: 0:0-1

Duke Ellington: Un ritratto della sua suite del lontano Oriente


Duke Ellington, uno dei più importanti compositori e bandleader jazz del XX secolo, ha lasciato un'enorme eredità musicale che ancora oggi influisce sulla cultura musicale moderna. Il suo album The Far East Suite dell'anno 1966, è l'incarnatione perfetta del modo eclettico dell'artista di unire le influenze multiculturali del jazz tradizionale alla musica del lontano Oriente. In questo articolo, parleremo di quello che si trova in The Far East Suite e offriremo una panoramica sui motivi per cui continua a essere un'opera d'arte tanto amata anche oggi.

La musica di Duke Ellington può essere considerata una sintesi di diverse tradizioni musicali: jazz, blues, swing, gospel e afro-cubano. Combinò questi generi in modo talmente fluido e unico da diventare uno dei pilastri fondamentali della musica jazz. La sua orchestra era conosciuta per la precisione e la raffinatezza della sua sezione di fiati e per l'uso di strumenti non convenzionali come la clavicembalo.

È nel 1966 che Duke Ellington e la sua orchestra pubblicarono la leggendaria suite The Far East Suite. Questa opera d'arte unica nel suo genere, è stata suddivisa in undici movimenti e fu ispirata dai loro tour in Asia e Medio Oriente negli anni '60. Ogni titolo del brano rispecchiava un momento o un'esperienza specifica avuta durante il loro viaggio, come Tourist Point of View, Isfahan, Ad Lib on Nippon, e Bluebird of Delhi. Uno degli aspetti più noti dell'album è la clavicembalo, suonata da Ellington nel brano Blue Pepper (Far East of the Blues), che conferisce una spinta unica al brano.

Le migliori canzoni dell'album includono Ad Lib on Nippon, una delle più impressionanti per il potere espressivo notevole dell'orchestra e per l'intensità della tromba di Cat Anderson. Isfahan, un pezzo melodioso che ha influenzato molta della musica dell'era disco a venire, e Tourist Point of View, un brano destinato a diventare l'unica traccia dell'album ad essere utilizzato in film e programmi televisivi.

Sebbene The Far East Suite sia stato accolto con grande entusiasmo dai critici di registrazione, non manca chi ha obiettato all'assimilazione del jazz con musica etnica non occidentale. Tuttavia, è evidente che Duke Ellington ha cercato di creare un'armonia in cui ogni cultura possa essere rappresentata senza egoismo. In un'epoca in cui la fusione di generi era considerata rivoluzionaria, Duke Ellington decise di prendere in mano il problema e di inneggiare all'universa talità.

In definitiva, The Far East Suite di Duke Ellington continua ad essere un capolavoro unico nel suo genere, offrendo una visione affascinante e innovativa sulla fusione di cultura e musica. Quest'album è un omaggio alla filosofia di Ellington di un mondo unito nella diversità. Per questi motivi, The Far East Suite rimane un tributo immortale all'arte del jazz.