english spanish italian

Artista: Before the Dawn Album: The Ghost


Anno: 2006
Tempo: 41:22

La Recensione Critica di The Ghost di Before the Dawn


Benvenuti alla mia recensione critica dell'album The Ghost di Before the Dawn. Questo album è stato pubblicato nel 2012 e rappresenta uno dei momenti salienti della carriera di Tuomas Saukkonen, l'artista dietro il progetto musicale di Before the Dawn. In questo post parleremo della band, del genere musicale e, naturalmente, delle migliori canzoni dell'album The Ghost. Iniziamo!
Before the Dawn è una band finlandese che si forma nel 1999 e che ha avuto una lunga carriera nel panorama musicale dello metal. La band è stata fondata da Tuomas Saukkonen che funge sia da cantante che da chitarrista, oltre a suonare la batteria nei primi dischi. In linea di massima la musica di Before the Dawn è un misto di death e melodic metal, in cui prevalgono le melodie ma non mancano momenti di grande violenza sonora.
Ma veniamo all'album in questione, The Ghost. Questo disco del 2012 rappresenta un momento di grande maturità artistica per Saukkonen e compagni. Particolarmente impressionante è la produzione del disco, che riesce a bilanciare alla perfezione i momenti di grande energia e quelli più riflessivi. The Ghost è un album che contiene molte delle tracce più rappresentative del loro stile, tra cui spiccano Phoenix Rising, Disappear e Fear Me.
In Phoenix Rising la band mette in mostra tutta la sua capacità di creare atmosfere oscure e suggestive. La canzone inizia con un'introduzione che anticipa l'arrivo del riff principale, che entra prepotentemente dopo pochi secondi. La voce potente di Saukkonen, che passa senza problemi dal growl al registro pulito, è l'ingrediente principale che unisce le varie sezioni del pezzo.
Altra canzone molto interessante dell'album è Disappear, che parte con una sezione strumentale in cui i chitarristi Saikkonen e Juho Räihä si scambiano una serie di riff e arpeggi molto interessanti. Anche in questo caso la voce del cantante si muove tra il growl e il clean ed è in grado di trasmettere in modo efficace l'angoscia e la disperazione che caratterizzano il testo del brano.
Infine, non posso non citare Fear Me, che con il suo ritmo incalzante e le chitarre in primo piano è la tipica canzone che scatena il pogo durante i concerti dei Before the Dawn. Anche in questo caso il growl di Saukkonen si sposa perfettamente con la sezione strumentale, creando momenti di grande tensione in cui sembra che tutto possa esplodere da un momento all'altro.
In conclusione, The Ghost dei Before the Dawn è un album che ha tutto quello che un amante del metal può desiderare. Momenti di grande intensità, passaggi strumentali elaborati, e tanta, tanta melodia. Se non conoscete ancora questa band, vi consiglio vivamente di ascoltare questo disco e di approfondire la loro discografia. Non rimarrete delusi!