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Artista: The Stranglers Album: Dark Matters


Anno: 2021
Tempo: 0:0-1

Dark Matters: l'album iconico dei The Stranglers


I The Stranglers sono stati una band inglese attiva dagli anni '70 fino ai giorni nostri, noti per il loro sound punk rock e new wave. L'album Dark Matters del 2021 rappresenta l'ultima opera del gruppo, ed è stato prodotto da Louie Nicastro. In questo post, esploreremo le migliori canzoni dell'album, il contesto in cui è stato creato e qualche critica sull'opera e sull'artista.

L'album Dark Matters rappresenta una rinascita per i The Stranglers, in un periodo in cui la band stava cercando di riprendere slancio dopo la morte del tastierista Dave Greenfield nel 2020. Questo album è una successione di brani rock energici e malinconici, orientati all'obiettivo di celebrare l'identità di una band che ha visto il passaggio di molti elementi. In particolare, la canzone Water è una splendida ballata nostalgica e struggente, che cattura la sensazione di perdita e di rimpianto.

Un altro brano degno di nota dell'album è This Song, un manifesto che celebra l'essenza dell'atto creativo, e che richiama l'idea che la potenza della musica non derivi solo dal suo aspetto tecnico, ma anche dalle sue origini storiche e culturali. Anche No Man's Land rappresenta una svolta nella produzione musicale del gruppo, essendo una canzone che utilizza forme diverse dal classico format rock e che dà voce ai suoni e alle emozioni collaterali.

Quanto alle critiche, l'album Dark Matters ha ricevuto pareri contrastanti. Alcuni critici hanno apprezzato l'obiettivo della band di cercare un nuovo sound, ma hanno anche ritenuto che l'opera non sia significativa come alcuni dei precedenti successi della band. Altri hanno notato che l'album risulta un po' troppo omogeneo nel suono, con una mancanza di distinzione tra i vari brani.

In conclusione, Dark Matters rappresenta un album che potrebbe piacere molto ai fan del gruppo e del genere punk rock e new wave. Oltre ai brani citati sopra, infatti, l'album offre molte altre tracce interessanti, tra le quali troviamo And If You Should See Dave, tributo al tastierista scomparso, e The Lines, un ennesimo invito alla riflessione sul senso dell'arte. Nonostante qualche critica ricevuta, l'album dimostra come il gruppo sia in grado di mantenere intatta la propria identità musicale, pur esplorando nuove frontiere.