Artista: Scorpions Album: Humanity: Hour I

Anno: 2007
Tempo: 0:0-1

Una critica dell'album Humanity: Hour I dei Scorpions

Quando si parla di heavy metal, il nome dei Scorpions non può mancare. Il gruppo rock tedesco è attivo dal 1965 e ha venduto oltre 100 milioni di copie in tutto il mondo. Nel corso degli anni, i Scorpions hanno prodotto molti album iconici, tra cui il famoso Blackout e Love at First Sting. Tuttavia, nel 2007, il gruppo ha pubblicato Humanity: Hour I, un album che ha ricevuto recensioni miste dalla critica e dai fan. In questo post, daremo un'occhiata più da vicino all'album e alla sua storia.

Il genere musicale dei Scorpions è spesso descritto come heavy metal, ma il gruppo ha anche sperimentato con l'hard rock, l'AOR e il metal melodico. Humanity: Hour I è stato l'album della reunion dei Scorpions con il chitarrista Michael Schenker. È stato pubblicato nel 2007, dopo il loro album del 2004 Unbreakable. L'album è stato prodotto da Desmond Child, uno degli autori di successo più popolari degli anni '80 e '90.

Il tema principale dell'album, come suggerisce il titolo, è l'umanità e la sua evoluzione. La traccia principale dell'album, Humanity, parla della necessità di essere responsabili e di prendersi cura del pianeta, mentre We Were Born to Fly racconta la storia di un aviatore che cerca di raggiungere il cielo. Ci sono molte altre canzoni nell'album che affrontano temi simili, come The Future Never Dies, Love Will Keep Us Alive e You're Lovin' Me to Death.

Nonostante l'album sia stato accolto positivamente dalla critica per la produzione e la registrazione, molti fan sono rimasti delusi dalla mancanza di riff e pezzi epici che hanno caratterizzato i precedenti album dei Scorpions. Uno dei brani più apprezzati dell'album è 321, una canzone che ricorda il sound degli album degli anni '80 dei Scorpions. The Cross è un'altra canzone che ha fatto parlare di sé, in particolare per il featuring di Billy Corgan dei The Smashing Pumpkins alla chitarra.

In generale, Humanity: Hour I è un album che ha diviso opinioni. La critica ha apprezzato la produzione di Desmond Child e la tematica dell'album, ma alcuni fan hanno trovato l'album troppo commerciale e troppo distante dal sound dei precedenti lavori dei Scorpions. Tuttavia, l'album è stato un successo commerciale e ha debuttato al numero 20 nella classifica Billboard 200.

La critica dell'album Humanity: Hour I dei Scorpions è difficile da sintetizzare in poche parole, in quanto è stato accolto positivamente dalla critica e ha polarizzato i fan. Tuttavia, si può dire che l'album è un esempio della natura sperimentale dei Scorpions e della loro capacità di evolversi musicalmente. Nonostante ci siano alcune canzoni che si distinguono, l'album nel complesso può essere considerato una versione moderna dell'hard rock e del metal melodico. Gli appassionati di heavy metal potrebbero trovare questo album interessante, ma i fan più affezionati ai vecchi lavori dei Scorpions potrebbero rimanere delusi.