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Artista: Bedouin Soundclash Album: Light the Horizon


Anno: 2010
Tempo: 0:0-1

Light the Horizon - La recensione critica dell'album dei Bedouin Soundclash


I Bedouin Soundclash sono una band canadese formata nel 2001 a Kingston, in Ontario. Il loro stile è influenzato dalla musica reggae, ska e punk, ed è caratterizzato da testi impegnati e ritmi coinvolgenti. Il gruppo ha pubblicato sei album in studio, tra cui Light the Horizon, uscito nel 2010. In questo articolo, approfondiremo il loro ultimo lavoro discografico, analizzando le migliori canzoni e fornendo una valutazione critica dell'album.
Light the Horizon è un album composto da undici tracce, che spaziano dal reggae al rock, passando per sonorità più sperimentali ed elettroniche. La title-track è un brano d'apertura coinvolgente, che mette subito in risalto le doti vocali del frontman Jay Malinowski. Faded e Mountain Top sono due delle migliori canzoni dell'album, caratterizzate da un sound fresco e originale, che fonde elementi di ska e indie rock.
Tuttavia, non tutte le tracce si rivelano allo stesso livello. Brutal Hearts, ad esempio, in collaborazione con Coeur de Pirate, risulta un brano leggermente scontato e privo di originalità, con un ritornello che rischia di diventare troppo orecchiabile. Elongo è una sperimentazione elettronica che non convince del tutto, risultando forse troppo lontana dagli stilemi che hanno reso celebre il gruppo.
Quello che sorprende di Light the Horizon è l'intento politico e sociale presente nei testi. Canzoni come May You Be the Road e Standing in the Shadows trattano tematiche come l'ecologia, l'emigrazione e l'identità culturale, mostrando un'attenzione alle tematiche sociali che non sempre si trova in un album di musica leggera. Questo impegno politico si sposa, inoltre, con un sound energico e coinvolgente, che rende l'ascolto di Light the Horizon un'esperienza completa e appagante.
Light the Horizon è un album che rappresenta un'evoluzione stilistica per i Bedouin Soundclash, che mettono in gioco nuove sonorità e nuove tematiche, senza rinunciare alle loro radici musicali. Sebbene alcune tracce siano meno ispirate di altre, questo lavoro discografico risulta interessante e coinvolgente, grazie anche alla collaborazione con artisti come Coeur de Pirate. Consigliato agli amanti della musica reggae e ska, ma anche a chi cerca un album impegnato e originale.