english spanish italian

Artista: Jethro Tull Album: War Child


Anno: 1974
Tempo: 0:0-1

Una critica di War Child di Jethro Tull: tra il genio e la banalità


Jethro Tull è uno dei gruppi più famosi e rappresentativi del rock progressivo degli anni '70. La band si è distinta per il talento dei suoi membri, in particolare quello del leader e fondatore Ian Anderson, la cui voce profonda e il suono del flauto sono diventati iconici. Nel 1974, il gruppo pubblicò War Child, l'ottavo album in studio. Questo album oscilla tra momenti di genio e la banalità, come molte opinioni hanno stabilito. In questo post, esploreremo il contesto di War Child , la descrizione dell'album, le sue canzoni migliori e i pro e i contro dell'album e della carriera dell'artista.

Il '74 fu un anno denso per la cultura musicale, ma anche per il mondo in cui viviamo. Dylan stampò Planet Waves, Bowie pubblicò Diamond Dogs e i Led Zeppelin diedero ai fan Physical Graffiti. Fu in questo panorama musicale che i Jethro Tull presentarono War Child. A differenza dei dischi precedenti, War Child fu un concept album, in cui ogni canzone era come un tassello di un puzzle. L'album racconta la storia di due personaggi, Ray Lomas e la sua ragazza, e i loro rapporti con il mondo circostante. La copertina dell'album, realizzata dallo stesso Anderson, era alquanto evocativa, con l'immagine di una figura femminile nuda con un fucile in mano.

Tra le migliori canzoni dell'album, dobbiamo annoverare Bungle in the Jungle, una traccia che fu uno dei singoli di maggior successo del gruppo, caratterizzato da un'entrata in scena slanciata e accattivante, e un testo ironico e spiritoso. Anche Skating Away on the Thin Ice of the New Day è una gemma nello stile del gruppo, con testi fortemente lirici che descrivono i coni d'ombra e l'essenza del cambiamento nella vita, raccontata in modo semplice e sincero. Ci sono anche canzoni più sperimentali come The Third Hoorah e Two Fingers, che mostrano il gusto per l'improvvisazione e il caleidoscopio di pratiche musicali tipiche dei Jethro Tull.

Ad essere sinceri, War Child è un disco che ha entusiasmato solo in parte la critica musicale dell'epoca. I fan furono entusiasti, ma molti critici lo consideravano un album che non riusciva a trovare uno stile coerente. Difatti, c'è un notevole divario tra le prime tracce dell'album (quelle più famose) e le restanti canzoni, che, guardando in retrospettiva, paiono essere meno ispirate e originali. Una critica che viene spesso rivolta all'artista Anderson è quella di aver sofferto di un eccesso di egocentrismo, che lo ha portato a forzature in alcuni album e a esagerazioni musicali. In ogni caso, l'album è un'opera coraggiosa, ma non riesce a eguagliare i loro successi precedenti come Aqualung o Thick as a Brick.

In definitiva, War Child è un album interessante, nonostante sia stato criticato. La band ha tentato di innovare il proprio stile, cercando di esplorare nuovi terreni musicali e di raccontare una storia. Tuttavia, i Jethro Tull non sono riusciti a essere abbastanza coerenti, interrotti tra grandi successi e idee che non funzionavano. Ad ogni modo, War Child è un album che merita di essere ascoltato da tutti gli appassionati di rock progressivo e di Jethro Tull. Probabilmente, non è l'album migliore della band, ma comunque non è da sottovalutare.