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Artista: The Doors Album: Full Circle


Anno: 1972
Tempo: 41:00

Una Critica dell'album Full Circle dei The Doors


I The Doors sono un famosissimo gruppo rock californiano che ha conquistato il mondo con le sue musiche intense e il carisma magnetico del frontman Jim Morrison. L'album Full Circle è uno dei loro ultimi lavori, pubblicato nel 1972 dopo la morte di Morrison. In questo articolo, daremo uno sguardo approfondito a questo album, analizzando le sue tracce migliori, le influenze che hanno ispirato la band e alcuni pareri critici.

Per comprendere appieno Full Circle, è importante ripercorrere la storia dei Doors. Negli anni '60, il gruppo è stato uno dei principali esponenti del rock psichedelico con il loro album di debutto omonimo e il successivo Strange Days. Ma non furono soltanto i primi a percorrere questa strada, furono anche i migliori. La voce drammatica di Jim Morrison, la chitarra di Robby Krieger e gli arrangiamenti di Ray Manzarek hanno creato un'esperienza musicale rivoluzionaria che ha segnato un'intera generazione.

Full Circle, purtroppo, è arrivato in un momento difficile nella storia della band. Dopo la morte di Morrison, i Doors si erano ripresi pubblicando altri tre album ma stavano lottando per trovare un equilibrio e una direzione sicura. L'album apre con il brano Get Up and Dance, una canzone piacevole ma non particolarmente memorabile. Tuttavia, l'album ha anche alcune tracce forti come Verdilac, una canzone ispirata alla cultura Nahuatl del Messico, e The Mosquito, una canzone dalle sonorità afro-cubane.

Uno dei grandi vantaggi del rock psichedelico è l'esperienza intensa e coinvolgente che offre al pubblico. Purtroppo, Full Circle non riesce a catturare completamente questa essenza. Molte delle canzoni sono piuttosto ripetitive e non hanno la stessa forza emotiva di brani come The End o Light My Fire. Inoltre, l'album sembra essere stato registrato in modo abbastanza superficiale, mancando della stessa qualità sonora presente nei lavori precedenti.

Ci sono stati anche altri critici che hanno sollevato alcune domande sulla scelta dei Doors di pubblicare Full Circle. Alcuni hanno fatto notare che l'album sembrava essere stato bloccato dalle restrizioni imposte dalla loro compagnia discografica, e che ciò aveva impedito al gruppo di raggiungere la sua massima creatività. Tuttavia, nonostante queste critiche, Full Circle rimane un album interessante per i fan dei Doors che vogliono scoprire la musica di una delle band fondamentali del rock psichedelico.

In sintesi, Full Circle non è l'album migliore dei Doors, ma rimane comunque un lavoro interessante per i fan della band e per gli amanti del rock psichedelico. Non ha la stessa forza emotiva dei lavori precedenti, ma ci sono alcune tracce che mostrano come la band stava ancora cercando la sua direzione musicale. Tuttavia, se stai cercando un'esperienza musicale completa, ti conviene optare per i lavori precedenti dei Doors.