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Artista: Cliff Richard Album: Take Me High


Anno: 1973
Tempo: 0:0-1

Recensione critica dell'album Take Me High di Cliff Richard


In questo articolo parleremo dell'album Take Me High dell'artista britannico Cliff Richard, pubblicato nel 1973. Cliff Richard è stato uno dei cantanti più popolari negli anni '50 e '60, ottenendo numerosi successi in tutto il mondo. In seguito, ha continuato a produrre musica, spostandosi su un suono più vicino alla disco e al pop rock. Take Me High è stato uno dei suoi ultimi album di successo, e oggi lo esamineremo in modo critico.
L'album Take Me High di Cliff Richard è un disco quasi esclusivamente pop rock e, come suggerisce il titolo, presenta in gran parte canzoni con testi leggeri e motivi musicali orecchiabili. Tra le migliori canzoni dell'album troviamo sicuramente Wired for Sound, che è stata una hit mondiale, e Carrie, ballata romantica che ha fatto colpo al tempo. Con Take Me High si percepisce una chiara evoluzione nel suono di Cliff Richard, rispetto ai suoi successi degli anni precedenti: infatti, questo disco presenta arrangiamenti più complessi che osano di più nella scelta degli strumenti e delle sonorità.
Tuttavia, nonostante l'evidente impegno nel presentare un nuovo sound, non tutti i brani dell'album risultano ben riusciti. Talvolta si ha l'impressione che Richard abbia voluto sperimentare troppo, mettendo insieme suoni che non dialogano tra loro, come nella canzone Golden Days. In generale, l'album è più convincente nei momenti in cui Cliff Richard si affida alle melodie dolci e alle ritmiche accattivanti.
In conclusione, Take Me High di Cliff Richard è un disco leggero e divertente, che ha un valore nostalgico per chiunque sia appassionato di musica degli anni '70. Tuttavia, non è un album perfetto, e talvolta si percepisce una confusione stilistica che ne ostacola la fruizione. Ciò nonostante, ascoltare questo lavoro oggi ci ricorda un'epoca in cui la musica pop rock faceva sognare le masse, e forse in fondo è proprio questo il suo valore più grande.
In questo articolo abbiamo parlato dell'album Take Me High di Cliff Richard. Abbiamo visto come si tratti di un lavoro che, pur presentando una chiara evoluzione del suono dell'artista britannico, ha qualche difetto nella coesione stilistica dei brani. Tuttavia, l'album rimane un documento importante della storia della musica pop rock, e merita un ascolto per chiunque voglia immergersi nei suoni degli anni '70.