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Artista: Kansas Album: The Absence Of Presence


Anno: 2020
Tempo: 0:0-1

L'album The Absence Of Presence dei Kansas - Un Capolavoro di Rock Progressivo


I Kansas, una delle band di rock progressivo americane più famose degli anni '70 e '80, hanno pubblicato il loro quindicesimo album in studio, The Absence Of Presence. Con questo album, la band si conferma come una delle grandi del genere, grazie alla loro abilità nel combinare melodia e virtuosismo nelle parti strumentali. L'album è stato pubblicato nel giugno 2020 dalla InsideOut Music e ha poco più di un'ora di durata. In questo blog post, faremo un'analisi dettagliata di questo album, esplorando le migliori canzoni dell'album e il contesto in cui è stato creato. Inoltre, darò qualche critica personale sull'album e l'artista.

I Kansas sono una band americana di rock progressivo formata nel 1970 a Topeka, Kansas. Nel corso degli anni, la formazione ha subito diversi cambiamenti, ma la loro musica ha sempre avuto un grande impatto sulla scena rock. La band è famosa per essere pioniera del cosiddetto rock sinfonico, un genere musicale che unisce rock e classica che ha influenzato molti gruppi rock degli anni '70 e oltre. La band è considerata una delle più importanti del genere e ha venduto oltre 30 milioni di dischi in tutto il mondo. Inoltre, i Kansas hanno ricevuto una nomination al Grammy Award per il miglior brano rock nel 1982 con la canzone Fight Fire with Fire.

L'album The Absence Of Presence è stato pubblicato nel giugno 2020, a cinque anni di distanza dall'ultimo album in studio, The Prelude Implicit. L'album è stato registrato nei primi mesi del 2019 nel Kansas e nel Missouri, sotto la produzione di Zak Rizvi, chitarrista della band. Il risultato è un'opera che segna il ritorno della band all'ala del rock progressivo più classico, con un sound che richiama molto gli anni '70. L'album è composto da dieci canzoni, tutte scritte dalla band.

Tra le migliori canzoni dell'album, The Absence Of Presence, Jets Overhead e Memories Down The Line spiccano maggiormente. La title track, in particolare, è un capolavoro di musica progressiva, che richiama i grandi successi della band come Carry on Wayward Son o Dust in the Wind. La canzone è caratterizzata da un'intensa sezione strumentale, dove le tastiere fanno da sfondo a chitarre e basso, creando un'atmosfera unica, un crescendo sonoro che arriva all'apice nel ritornello. Jets Overhead, invece, è un pezzo più rock, diretto e aggressivo con potenti riff di chitarra. Infine, Memories Down The Line è una traccia più lenta che mette in risalto la voce del cantante Ronnie Platt.

In generale, l'album è stato ben accolto dalla critica e dai fan. Grazie alle abilità della band nel suonare gli strumenti e la grande capacità di scrivere canzoni orecchiabili, gli Kansas sono riusciti a realizzare una produzione di altissima qualità, nonostante il fatto che la band sia cresciuta nei decenni precedenti. Inoltre, in questo nuovo lavoro, si nota un'affinità con le origini della band, che ritorna all'iniziale intento di creare musica rock che sia al tempo stesso epica e accessibile.

Conclusion: In conclusione, l'album The Absence Of Presence dei Kansas è un'opera che dimostra ancora una volta le doti artistiche della band. Con un suono classico e un giusto equilibrio tra le parti strumentali e il canto, gli Kansas mostrano una grande maturità artistica che non ha nulla da invidiare ai lavori degli anni passati. Se sei un fan del rock progressivo, OneirogenetiX ti consiglia vivamente di dare un ascolto a questo album, che potrebbe diventare uno dei preferiti della tua collezione musicale.