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Artista: Sarah Vaughan Album: Send in the Clowns


Anno: 1974
Tempo: 0:0-1

Una critica dell'album Send in the Clowns di Sarah Vaughan


Sarah Vaughan è stata una cantante jazz americana e pianista. Con un talento vocale incomparabile, Sarah Vaughan è stato uno dei giganti della scena jazz del XX secolo, esibendosi presto in teatri di club. Conosciuta per il soprannome The Divine One per la sua voce potente e versatile, Vaughan ha inciso oltre 50 album in una carriera di successo durata oltre tre decenni. In questo blog, prenderò in considerazione uno dei suoi album più celebri, Send in the Clowns, e darò una mia opinione su di esso.

Il genere jazz è uno dei generi musicali più apprezzati del mondo, con una lunga storia e molte evoluzioni. Send in The Clowns di Sarah Vaughan è un album di jazz uscito nel 1981, presentando una selezione di 10 brani. Una delle caratteristiche degli album jazz è che ogni canzone è diversa dall'altra, con vari strumenti, toni e ritmi. La maggior parte delle tracce in questo album sono ballate in cui la voce di Vaughan guida l'ascoltatore attraverso il pezzo con una forte emozione.

L'album è stato pubblicato in un periodo in cui il jazz aveva già subito numerose evoluzioni e mutazioni, e il modo in cui la musica era concepita e consumata stava cambiando rapidamente. Vaughan non è stata diretta nel fare un lavoro pesante con questo album. Ha registrato dieci ballate che spaziano dal Great American Songbook a pezzi contemporanei, tra cui la title track, Send in The Clowns, di Stephen Sondheim.

Send in The Clowns, una delle canzoni più famose dell'album, è considerata un'opera d'arte nel suo insieme. La disposizione dell'orchestra lascia spazio perfetto per la voce di Sarah Vaughan, che è in grado di incantare l'ascoltatore con la sua magica vocalità. Le canzoni How Deep is The Ocean e Love Dance sono anche tra le migliori tracce dell'album, grazie alla capacità di Vaughan di mettere in mostra il suo vocalizzo con una versatilità impressionante.

Nonostante ciò, alcuni critici considerano questo album come un lavoro incompleto e insoddisfacente per quanto riguarda la creatività. Alcuni sostengono che la Vaughn non abbia fatto abbastanza per innovare le ballate classiche, ma che si sia accontentata di lavorare su una selezione di canzoni che rispecchiavano le sue conoscenze musicali precedenti, trascurando la sfumatura che è tipica del jazz.

In generale, Send in The Clowns di Sarah Vaughan è un album che dimostra ancora una volta il talento unico e l'affascinante presenza sul palco di Vaughan. Alcune tracce del album appaiono molto piacevoli, sebbene non ci sia nulla di eccezionale in questo lavoro. Non riesce ad offrire una vera innovazione per il jazz, ma è sicuramente un pezzo che tutti gli amanti del jazz dovrebbero ascoltare. Sarah Vaughan, una delle grandi voci jazz del XX secolo, merita sicuramente il nostro rispetto per i numerosi contributi che ha offerto al mondo della musica jazz.