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Artista: Black Sabbath Album: Technical Ecstasy


Anno: 1976
Tempo: 40:09

Recensione critica dell'album Technical Ecstasy dei Black Sabbath


I Black Sabbath sono una band leggendaria nel mondo del rock, fondamentale per la nascita del metal, in particolar modo del heavy metal. Il loro quinto album, Technical Ecstasy (1976), è stato fortemente criticato dai fan e dalla critica al momento della sua uscita. In questo articolo, esamineremo questo lavoro in modo più approfondito per capire quale sia il giudizio giusto.
Technical Ecstasy è un album che vanta una produzione eccellente, ma che ha avuto un'accoglienza mista. L'album si apre con Back Street Kids, un brano che parte in maniera piacevole, ma le sue sonorità non si sono abbinate bene con il mood dell'album. In generale, Technical Ecstasy è un lavoro molto sperimentale per i Black Sabbath, con brani che spaziano tra il rock, il funk e il blues.
La seconda traccia, You Won't Change Me, è una ballata nella quale i toni sono più dolci rispetto ai precedenti. La voce di Ozzy Osbourne si presta bene al brano, ma la sua durata di otto minuti potrebbe stufare l'ascoltatore più distratto. It's Alright è il terzo brano dell'album, una cover dei The Impressions che non ha molto senso all'interno del lavoro dei Black Sabbath, anche se rimane un pezzo abbastanza orecchiabile.
Rock 'n' Roll Doctor e Gypsy sono due delle migliori tracce dell'album, con un sound molto hard rock. Queste sono seguite da All Moving Parts (Stand Still), che appare piuttosto datata, anche se la sua introduzione risulta intrigante. L'album si conclude con la ballata She's Gone e la traccia strumentale Dirty Women. Quest'ultima è il brano migliore di Technical Ecstasy, una traccia che insieme a Rock 'n' Roll Doctor e Gypsy evidenziano la solidità del lavoro dei Black Sabbath in questo periodo.
In conclusione, Technical Ecstasy non è un album facile da valutare. L'album mostra un tentativo di sperimentazione, ma non è completamente riuscito. Il disco non ha preso il successo sperato alla sua uscita, ma certo contiene alcune tracce di valore. Se sei un vero fan dei Black Sabbath, questo album ti interesserà sicuramente, ma se non conosci la band, è probabilmente meglio iniziare con altri loro album, come Paranoid o Master of Reality.